.: Discussione: Nuovo inceneritore nel Parco Agricolo Sud?

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Patrizia Masseroni

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Inserito da Patrizia Masseroni il 22 Apr 2010 - 15:00
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Gentilissima Sig.ra Antonella,
lei scrive:

Molti amministratori pubblici sono come pulci dentro una scatola chiusa, che non saltano fuori dalla stessa neppure quando viene aperta: sono incapaci di pensare oltre lo spazio in cui sono state messe!
Ebbene noi, per noi stessi e per le future generazioni, dobbiamo "uscire dalla scatola " dei nostri limiti mentali, affrontando i medesimi problemi con soluzioni lungimiranti e rispettose delle persone e dell'ambiente.
E' solo una questione di VOLONTA', non di tecnica, né di soldi (è molto più costoso il metodo tradizionale dell'incenerimento!)

Pienamente d'accordo, ma senza l'approvazione e i finanziamenti di quegli amministratori pubblici ne io, ne lei, e nemmeno le migliaia di persone che la pensano come noi riusciranno mai a fare niente.
Finchè chi comanda non è chi ha voglia di cambiare e migliorare,  la situazione resterà così come è ora. E ora come ora c'è bisogno di un altro inceneritore. Il problema c'è ma purtroppo noi, ora in minoranza possiamo solo levare una voce sopra il coro, ma con la nostra voce allo stato attuale delle cose non possiamo fare nulla.
Bisogna cambiare e c'è solo un modo per farlo, peccato che al momento giusto per agire chissà perchè non lo si fa.



Gli indiani erano un popolo che amava la terra e la rispettavano.
Non ereditiamo la terra dai nostri avi; la prendiamo a prestito dai nostri figli. Nostro è il dovere di restituirgiela.

(varie fonti: proverbio dei nativi americani, tribu sconosciuta)

un altro antico proverbio degli indiani d'america recita pressapoco così:
"Tratta bene la terra: essa non c’è stata donata dai suoi genitori. Essa c’è stata prestata dai suoi bambini.


L'uomo si differenzia dal resto della natura soprattutto per una viscida gelatina di menzogne che lo avvolge e lo protegge. (Hermann Hesse)
In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 22 Apr 2010 - 14:31
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