.: Discussione: Mulino della Pace di via Bardolino: va recuperato!

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Silvia Perversi

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Inserito da Silvia Perversi il 22 Giu 2009 - 10:46
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Egregio Sig. Valdameri,
la mia famiglia ha abitato il Mulino della Pace dal 1901.
Nel 2004  abbiamo dovuto lasciare il fondo ed il mulino per motivi che qui non ritengo di elencare.
Nel periodo precedente al rilascio, io stessa mi sono interessata, ritenendo il bene di notevole interesse storico, per la sua conservazione.
Amareggiata  per l' attività che si stava per intraprendere sul terreno, che nulla aveva a che vedere con l'agricoltura, su consiglio dei vigili, mi sono rivolta al consiglio di zona chiedendo del Sig. Girtanner, con il quale non sono riuscita a parlare.
La persona con cui ho interagito mi ha detto che se il fondo apparteneva ad un privato non potevano fare nulla. La disponibilità del consiglio di zona ad occuparsi di queste cose si è esaurita in pochi secondi.
Premetto che i macchinari e le macine contenute nel mulino, esclusa la ruota, appartenevano alla mia famiglia sin dal lontano 1901. Negli anni '80 il mulino ancora funzionava, veniva azionato da mio nonno per le scolaresche che venivano a visitarlo.
Ciò che speravamo era tutelare queste cose, donandole gratuitamente, per regalarle all'interesse dei cittadini e rivederle di nuovo in un contesto di cultura e conservazione quale un museo, anziche saperle chissà dove ad abbellire il giardino di qualche privato. 
Ho interpellato il Museo della scienza e della Tecnica di Milano esprimendo il desiderio di donare i suddetti macchinari (ne conservo ancora la corrispondenza).
Il Direttore stesso si è recato sul luogo e , nonostante avesse constatato l'interesse per tali reperti, ha dovuto rifiutare l'apprezzabile donazione in quanto impossibilitati a contenere nel museo l'nsieme dei macchinari e le macine.
Ho interpellato la Sovrintendenza dei Beni Culturali, il mulino è stato visionato da varie persone competenti, tra cui un architetto specializzato in costruzioni medioevali. In seguito si sono recati sul luogo le persone che rappresentavano la sovrintendenza dei Beni C. e hanno detto che potevano solo vincolare la parte di mulino dove erano siyuate le macchine, ma i muri no perchè appartenenti ad un privato.
Ora, dopo 5 anni sperate di salvaguardare cosa? Un rudere vuoto?
Le cose andavano fatte a suo tempo, quando il mulino, in seguito ad un'accurata manutenzione, avrebbe potuto funzionare di nuovo.
Siamo stati costretti a cederle a chi subentrava che ne ha assunto la proprietà. Vi lascio immaginare che nel momento  in cui si lascia un fondo, il valore dei beni rilevati qual'è e la trattativa per chi è vantaggiosa.... nessuno che allora ha fatto nulla...Perciò riteng o, per rispetto della mia famiglia che nel Mulino della Pace ci ha vissuto 103 anni , di non sentire mai più certe cose! Distinti saluti S.
In risposta al messaggio di Angelo Valdameri inserito il 21 Maggio 2009 - 07:58
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