Da milano.corriere.it:

IL CASO DEL GIORNO

Piazza Missori, storia infinita
Le ultime promesse datate 2002

Meglio rinunciare alle speranze di riqualificazione. E non prendetevela, quando ci sarà la ruota panoramica

Gentile signora Bossi Fedrigotti, qualche giorno fa, ragionando con il vicino di negozio sulla questione Missori, stavo riesaminando l'ormai ampia documentazione relativa fatta di lettere, articoli di giornali, e fotografie: un particolare mi ha colpito. Si tratta della risposta ad una nostra lettera al «Corriere», firmata dal vicesindaco De Corato, in cui, dopo una breve cronistoria della faccenda, descrive come sarà la piazza, specificando che l'intervento prevederà tra l'altro una parziale pedonalizzazione della stessa e la sistemazione delle vie che si raccordano con essa. Quindi, afferma, possiamo stare tranquilli, non è una promessa disattesa, presto il progetto verrà portato a compimento.

Cosa c'è di strano? Beh, il concetto che ha il Comune della parola presto, visto che nulla è accaduto e la data della lettera è sedici giugno duemiladue! Ad oggi, si sono perse anche le tracce di quel progetto, dato che l'architetto Flora Vallore, del settore arredo urbano, interpellato su suggerimento del difensore civico, recentemente ci ha risposto in ordine di tempo che: il progetto è in fase di redazione, non è previsto al momento nessun intervento.
Le risposte successive parlano di «altre priorità». Si staranno riferendo alla indispensabile ruota panoramica? Lei cosa ne pensa?
Roberto Ricciardi (Comitato Missori)

Non è importante ciò che ne penso io, gentile amico, visto che ovviamente non il mio pensiero ma purtroppo nemmeno la mia scrittura riescono a modificare di una virgola la situazione che voi avete più volte denunciato, anche nell'ambito di questa rubrica: lo stato di abbandono, cioè, nel quale si trova piazza Missori. Quel che conta è il pensiero degli amministratori, del quale mi pare, però, che abbiate già avuto un assaggio abbastanza eloquente grazie alle parole dell'architetto Vallore. «Il progetto è in fase di redazione» dovrebbe, infatti, voler dire che conviene, probabilmente, rinunciare alle vostre tenaci speranze di riqualificazione. Del resto — e non me ne vogliate, per favore — stando alle fotografie che mi arrivano da non pochi lettori, raffiguranti svariate zone milanesi, sia centrali sia periferiche, che definire deteriorate sarebbe un eufemismo, la vostra piazza davvero non è quella che sta peggio. La consolazione è assai magra, lo so, ma, anche alla luce delle risposte che avete avuto, non dispongo, ahimè, di altri argomenti capaci di rincuorarvi. Un consiglio? Quando faranno la ruota panoramica — e prima o poi la faranno— sarà meglio per voi prenderla con filosofia…

Isabella Bossi Fedrigotti
ibossi@corriere.it
17 aprile 2010(ultima modifica: 21 aprile 2010)