.: Discussione: NAVIGARE GRATIS a Milano? NO, NAUFRAGARE

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Antonella Fachin

:Info Messaggio:
Punteggio: 5
Num.Votanti: 1
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Antonella Fachin il 22 Apr 2009 - 15:39
Discussione precedente ยท Discussione successiva

Sapevo del progetto di diffondere il wireless in tutti i parchi cittadini. L’assessore alla Ricerca e Innovazione Luigi Rossi Bernardi prometteva oltre 4000 punti di accesso wireless diffusi in tutta la città.
In zona 3 avevamo ovviamente segnalato il parco Lambro, il parco del quartiere Rubattino, piazza Leonardo da Vinci (frequentata da molti studenti universitari).

Ora apprendo dal notiziario ChiamaMilano del 21 aprile scorso che questo progetto  è stato archiviato. Perchè?

Non mi si venga a dire che Milano è una città europea!!!!
La risposta dell'assessore è veramente frustrante: “il progetto deve essere dimensionato sul fattivo uso che se ne fa a Milano” e che in fondo, a Milano, sarebbero in pochi a usarlo."
ecco il solito dilemma: prima l'uovo o la gallina?!? Mi spiego:
come fai a creare la domanda se non c'è offerta?!?!
Perche la Giunta del sindaco Brichetto Moratti non sa apprendere dall'esperienza? v. il bike sharing che è un grande successo, così imprevisto da questa amministrazione che forse le adesioni al servizio dovranno essere sospese per saturazione!!! (ossia sotto-dimensionamento del numero di biciclette necessarie). Questo successo, invece, era da anni previsto da Fiab-Ciclobby e da tutti coloro che credono nel trasporto eco-sostenibile.
Ma i nostri amministartori sono culturalemte VECCHI e CONSERVATORI, non sanno quale è la VERA MODERNITA' ai giorni nostri!

Questa amministrazione, inoltre, continua a fare proclami e annunci ad effetto ma poi non sa mantenere fede agli annunci.... (Si veda ad esempio:
- le promesse ai comitati dei navigli da parte della sig.ra Brichetto Moratti prima delle elezioni ... ma la totale indifferenza poi,
- le fiaccolate per la sicurezza e i contestuali tagli alla polizia locale,
- i proclami per il sostegno alla famiglia e i contestuali tagli agli asili nido e alle scuole materne,
- il progetto dei raggi verdi e i tagli degli alberi di molte piazze di Milano,

.... del resto i cittadini di Milano non sanno ricordarsi delle promesse non mantenute e premia da 18 anni chi continua a fare annunci ma è responsabile del mal governo di questa città!

Cordiali saluti a tutti/e
Antonella Fachin
Consigliera Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
-----------------------------------------------------

NAVIGARE GRATIS? NO, NAUFRAGARE
Ecco cos’è rimasto del progetto Milano Wireless: doveva consentire la navigazione tramite Wi-Fi in tutta la città…è stato messo in soffitta

La prima città è Parigi, con più di 105 hotspot accessibili gratuitamente, nei pressi di musei, biblioteche, parchi, con accesso consentito tra le 7 e le 23. Si chiama Paris Wi Fi.
Poi vengono Londra, Dublino, Barcellona, Brighton, Monaco, Amsterdam, Vienna, Marsiglia e Colonia. Lo scorso febbraio, la città di Berlino ha annunciato un progetto per fornire accesso gratuito a Internet per l’intero centro di Berlino, usando antenne montate sui semafori, ed è attualmente in corso una fase pilota di 3 mesi.
A Milano c’è Wireless Castle, cioè il progetto di connessione gratuita e senza  fili a Internet all’interno del Parco Sempione: partito alla fine del 2007, avrebbe dovuto essere solo un assaggio del progetto Milano Wireless, con cui l’assessore alla Ricerca e Innovazione Luigi Rossi Bernardi prometteva oltre 4000 punti di accesso wireless diffusi in tutta la città, a loro volta punto di partenza verso gli oltre 13000 che il Comune aveva previsto di realizzare entro il 2015, data di inizio dell’Expo.
Ma come ormai è noto, quando si parla di Expo e di progetti legati all’Expo, c’è sempre un «però» con cui fare i conti.
A oggi, oltre al Parco Sempione, secondo il sito Hotspot-wifi ci sono meno di 700 hot spot gratuiti in città, e solo una minima parte di questi sono pubblici.
E i 4000 punti di accesso che avrebbero dovuto costellare la città, tra scuole, sedi universitarie, biblioteche, punti di ritrovo di giovani e anziani, centri sportivi, parchi e giardini pubblici, fermate ATM e nelle linee metropolitane?
Si potrebbe obiettare che questo tipo di servizio riveste un’importanza minore rispetto magari ad una rete di trasporti pubblici ramificata ed efficiente, o al corretto funzionamento dei servizi sociali. Ma è anche vero che, in un mondo in cui la comunicazione passa soprattutto attraverso la rete, ancora una volta e anche su questo fronte, Milano, città che dovrebbe ospitare un’Expo mondiale, ad oggi è molto indietro rispetto al resto d’Europa.
La conferma che il progetto Wirelss Milano, uno dei fiori all’occhiello del Dossier Expo, è praticamente naufragato è arrivata dall’Assessorato stesso nel corso dell’ultimo Innovation Forum di Idc dedicato alla città digitale (tenutosi 3 settimane fa), quando Rossi Bernardi ha spiegato che “il progetto deve essere dimensionato sul fattivo uso che se ne fa a Milano” e che in fondo, a Milano, sarebbero in pochi a usarlo.
Ne consegue che dalla copertura totale della città si passerebbe a una copertura molto parziale limitata a poche zone selezionate soprattutto del centro come è stato fatto con il parco Sempione.
Indovinate un po’, il problema principale è il costo: se in alcune città degli Stati Uniti progetti simili si sono dimostrati non sostenibili dal punto di vista economico, a Milano non può essere certo il Comune a fornire questo tipo di servizio.
Ma perché questo lo scoprono solo adesso? Quando si presenta un progetto non si fanno anche degli studi sulla fattibilità economica? E come mai nelle altre città europee il Wi Fi gratis ce l’hanno sparso un po’ ovunque?
Al momento queste domande non hanno risposta, né a oggi l’Assessorato è in grado di fornire ulteriori informazioni su tempi e grado di sviluppo di quanto è rimasto del progetto iniziale.

Antiniska Pozzi