“Con lo spegnimento degli impianti termici eliminiamo un’importante causa di emissioni e di inquinamento dell’aria - ha affermato l’assessore all’Ambiente Paolo Massari -. La legge prevede lo spegnimento delle caldaie il 15 aprile, ma stabilisce anche che, dopo questa data, gli impianti termici possono essere riattivati in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l'esercizio anche se per un massimo di 7 ore al giorno. Il mio invito a tutti i milanesi, tuttavia, è di non accendere più gli impianti, se il clima si mantiene mite come in questi giorni e se non è necessario per ragioni di salute”.

Le disposizioni che regolano lo spegnimento delle caldaie non si applicano a ospedali, case di cura, scuole materne e asili nido, alberghi, pensioni e stabili adibiti a piscine e saune.

Per la stagione termica 2009/2010, che si è aperta il 15 ottobre scorso, il Comune ha già completato i 2.200 controlli previsti sui generatori degli impianti termici centralizzati e ha già effettuato i primi 683 controlli (sono stati 610 del 2009) sulle caldaie autonome (con potenza inferiore a 35 kw), controlli che proseguiranno fino alla fine di maggio.

“Abbiamo più che raddoppiato i controlli sul rispetto delle temperature nelle abitazioni e negli esercizi commerciali – ha precisato Massari -. Sono stati effettuati 232 controlli (113 nella precedente stagione) presso 10 abitazioni e 222 esercizi commerciali e sono stati avviati 47 procedimenti sanzionatori (contro i 23 della passata stagione) per il superamento dei limiti massimi di temperatura consentiti dalla legge”.

“Quest’anno poi - ha concluso l'assessore - grazie all’entrata in vigore di una legge che consente i controlli anche su cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie, box e depositi, sono state elevate, in seguito a segnalazione, anche 3 sanzioni a causa del riscaldamento (vietato) di box”.

I dati sui controlli e i relativi report conclusivi saranno disponibili a giugno.

Anche il bando comunale, pubblicato lo scorso 18 gennaio, per incentivare il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici di Milano, sta riscuotendo un’ampia accoglienza presso enti pubblici e privati. Ad oggi, i progetti presentati sono 5, ma sono molte di più le richieste di informazioni e gli appuntamenti già fissati con i tecnici comunali per ottenere consigli utili a redigere correttamente il progetto da finanziare. Il bando non ha scadenza; i contributi verranno assegnati in base all’ordine cronologico di ricevimento delle domande, sino all’esaurimento dei fondi (2 milioni di euro).