.: Discussione: Movida sui Navigli e sentenza penale a Barcellona

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Salvatore Chiaia

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Inserito da Salvatore Chiaia il 18 Mar 2009 - 10:43
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Buongiorno,
volevo segnalare quanto accaduto a Barcellona nei confronti del gestore di locale.

http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/09/03/17/rumore_tortura_titolare_pub_carcere_555.html
http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_esteri/2009/03/17/1002345-rumore_tortura_proprietaria_carcere.shtml
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=50784&sez=LEALTRE

BARCELLONA (16 marzo) - Un tribunale di Barcellona ha condannato Maria del Carmen Ahijado, proprietaria di un pub del centro storico, a cinque anni e mezzo di carcere per reiterato eccesso di rumore notturno del locale. La corte ha riconosciuto colpevole la donna di lesioni da rumore contro tre inquilini residenti ai piani sopra il locale, reato per il quale dovrà scontare un anno e mezzo di carcere e pagare una multa di 6 mila euro.

Il giudice inoltre le ha inflitto 4 anni di carcere per reato contro l'ambiente. Gli inquilini dovettero sopportare un rumore superiore ai 43 decibel, un volume ben superiore a quello consentito di notte. È la prima sentenza di questo tipo contro un gestore di un locale per lesioni a terzi. Nel 2008 furono condannati a 4 e 5 anni di carcere i proprietari di un bar musicale e una discoteca di Barcellona per genericamente per inquinamento acustico.

La condanna è senza dubbio curiosa soprattutto perche' noi residenti sui Navigli, oltre che dover subire il disagio della Movida, siamo sempre stati tacciati di "intolleranza" da tanti assessori ed amministratori Comunali. Alcuni di loro hanno spesso preso ad esempio la movida spagnola (Barcellona e Madrid in testa) dicendoci che li' le cose funzionano bene perche' i residenti sono tolleranti ed amano la movida.
Ricordo bene una dichiarazione dell'assessore Cadeo che inviatava noi residenti ad andare a vivere nel deserto.
http://archiviostorico.corriere.it/2007/luglio/05/Locali_notturni_appello_alla_Moratti_co_7_070705013.shtml

Adesso spero che qualcuno di loro faccia un passo indietro.

Grazie dell'attenzione,
    Salvatore Chiaia.