.: Discussione: Sempione, class action contro la movida

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 9 Mar 2009 - 14:27
Leggi la risposta a questo messaggio Discussione precedente ยท Discussione successiva

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_marzo_9/movida_class_action-1501070572968.shtml

Guerra ai locali

Sempione, class action contro la movida

I residenti in zona Arco della Pace in rivolta: chiederanno i danni a Palazzo Marino contro il rumore

MILANO - Vogliono l'isola pedonale all'Arco della Pace e il Comune ha congelato il progetto. Le telecamere anti-traffico? «Solo promesse, annunci...». Chiedevano una stretta sui locali, i residenti, controlli anti-rumore e orari ridotti per i dehors: «È successo il contrario». Sconfitti su tutta la linea, ora tutt'insieme contro il sindaco: l'associazione ProArco Sempione avvia un'azione legale collettiva per avere il risarcimento dei danni da movida. Non sono bastate le ultime rassicurazioni della Commissione sicurezza, gli impegni declinati al futuro tipo «studieremo un piano», «elimineremo le strisce blu», «predisporremo più controlli dei vigili...». La risposta è affidata allo studio Preti Tosi e Andolfato: class action.

E con questa fanno due. Dopo l'esposto depositato in Procura dai comitati dei residenti sui Navigli, arriva la causa collettiva degli abitanti all'Arco della Pace. È la ribellione alla «vita notturna fuori controllo». Questione di decibel, degrado, traffico e stress indotto. Così è Milano, se vi pare. La movida di corso Sempione è «esplosa» negli ultimi anni, quartiere di culto dei giovani bene accanto a corso Como e alla zone Romana e Tortona. La sfida è ormai un classico: residenti contro gestori dei locali. I primi chiedono l'istituzione di una zona a traffico limitato serale per bloccare l'ingresso degli avventori dei locali e alleggerire così il peso sul quartiere. La risposta dei gestori dell'AscoSempione è un manifesto: «No alla desertificazione della città». Il Comune sta nel mezzo, prova a mediare gli interessi. Incassi e insonnia, divertimento e riposo.

Armando Stella
09 marzo 2009