.: Discussione: verso Expo 2015: un campus per i talenti della ricerca

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 4 Mar 2009 - 13:40
Discussione precedente · Discussione successiva

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_marzo_4/campus_ricerca-1501056622095.shtml

Sfida urbanistica di Policlinico e Università degli Studi in vista dell'Expo

Un campus per i talenti della ricerca

In via Pace il «quartiere delle eccellenze» per 70 studenti di Medicina. Mini appartamenti con affitto simbolico

MILANO - Un campus universitario a due passi da via Francesco Sforza. È la sfida urbanistica lanciata dal Policlinico e dall'Università degli studi in vista dell'Expo. Nel dossier consegnato a Palazzo Marino con gli interventi in progetto sulle infrastrutture sanitarie per l'esposizione mondiale del 2015 spicca il Collegio superiore di medicina «Francesco Sforza». È destinato a nascere al posto degli ambulatori di Dermatologia di via Pace per ospitare giovani talenti della ricerca scientifica. E non solo. Un investimento da 12 milioni di euro. Negli edifici a corte tra via Pace e la Rotonda della Besana è prevista la creazione di miniappartamenti da 70 posti per studenti di Medicina con risultati eccellenti (una media di almeno 28/30, nessun voto inferiore a 26, tutti gli esami sostenuti entro la sessione di ottobre). L'affitto sarà simbolico, con borse di studio per i redditi più bassi. In programma il restauro delle storiche facciate protette dal vincolo ambientale della Sovrintendenza (con la salvaguardia dei tipici mattoncini rossi), il rinnovo degli spazi verdi tra le ali della struttura da cinquemila metri quadrati, la creazione di aule per seminari e laboratori per la ricerca. Il progetto, coordinato dal prorettore Guido Coggi, nasce da un accordo tra la Statale e la Fondazione Policlinico Mangiagalli presieduta da Carlo Tognoli. «L'idea è di creare un'isola mentale totalmente dedicata alla riflessione scientifico/culturale — dice Tognoli —. Allo studio anche l'ipotesi di accordi con privati per la realizzazione di attività commerciali in modo da garantire autonomia finanziaria al campus universitario ». Sulla carta anche una caffetteria, sale di lettura, minigolf e campetti per le bocce per i momenti di relax. Sul modello americano. Adesso il Policlinico è in attesa del via libera del Comune. I tempi per la realizzazione del campus universitario sono di due anni. «I laboratori e le attrezzature tecnologiche ci sono già — spiega Tognoli —. Di qui la possibilità di essere pronti per l'Expo 2015». La ristrutturazione degli edifici di via Pace si inserisce all'interno dei cantieri per il nuovo Policlinico, un intervento da 180 milioni di euro, con il raddoppio del Pronto soccorso, la realizzazione del nuovo Istituto nazionale di genetica molecolare, la creazione di un polo materno- infantile per i settemila parti l'anno che vanta oggi la Mangiagalli.

Simona Ravizza
sravizza@corriere.it

04 marzo 2009