.: Discussione: Via padova, integrazione fallita - I residenti: traditi dal Comune

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 28 Maggio 2010 - 13:46
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Dal notiziario di ChiamaMilano del 28 maggio 2010.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliera di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
Facebook: Antonella Fachin
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VIA PADOVA, FESTA RIUSCITA
Partecipata, colorata e pacifica la due giorni “Via Padova è meglio di Milano”


Esperimento riuscito, anzi riuscitissimo: “Via Padova è meglio di Milano” ha mantenuto le promesse, con una due giorni di festa che sabato 22 e domenica 23 ha coinvolto tutta la zona da piazzale Loreto a Crescenzago con oltre settanta appuntamenti organizzati dalle cinquanta associazioni che lavorano sul territorio.
Musica, teatro, visite guidate, biciclettate, mostre, degustazioni, incontri e laboratori per tutti i gusti e le età, ma soprattutto per milanesi di ogni etnia.

Il “ghetto” di via Padova ha mostrato l’altro lato della medaglia, quello della collaborazione e dell’integrazione, soprattutto ha mostrato “l’enorme potenziale di una via capace di utilizzare le proprie risorse virtuose” come ha detto spesso Carlo Bonaconsa di VivereZona2.
Al di là dei fatti di cronaca, delle ordinanze a tappeto che non tengono conto delle realtà diversificate di una via lunga cinque chilometri, dei problemi che esistono realmente sul territorio, lo scorso weekend via Padova si è popolata di famiglie, giovani e anziani, italiani e stranieri, che insieme hanno partecipato alle numerose iniziative lungo tutto l’asse della via.
Fulcro delle iniziative il Parco Trotter, animato durante il giorno dai laboratori per bimbi e la sera dai concerti dell’Orchestra di via Padova e di Malika Ayane che al Trotter tra l’altro porta a scuola sua figlia. Ma anche le altre realtà hanno fatto la loro parte: moltissime visite ha ricevuto anche la Casa della Cultura Islamica (al civico 144), aperta al pubblico per far conoscere la propria attività.
Il tutto si è svolto in maniera ordinata, nonostante l’assenza di vigili a dirigere il denso traffico ciclopedonale.
Una prima edizione che vuole diventare appuntamento fisso nel calendario delle iniziative cittadine, perché la strada verso l’integrazione è lunga e tortuosa, ma da qualche parte deve pur cominciare.

Antiniska Pozzi
In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 27 Maggio 2010 - 15:08
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