.: Discussione: Centri sociali in rivolta

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 16 Feb 2009 - 08:54
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Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_febbraio_13/cox_rioccupato_centro_sociale_sgomberato_conchetta-150998703619.shtml

era stato sgomberato dalla polizia il 22 gennaio

Milano, rioccupato il centro sociale Cox 18

Sull'immobile sono in corso due vertenze. I legali del Comune: «Il blitz è stato deciso dalla pubblica sicurezza»


MILANO - Il centro sociale Cox 18 di via Conchetta a Milano, sgomberato dalla polizia il 22 gennaio, è stato rioccupato intorno alle 20 di venerdì da circa 150 militanti, che attraverso un tam tam telefonico e via internet hanno contattato amici e sostenitori.

Guarda le foto...

«NOSTRO DI DIRITTO» - «Ci siamo ripresi un posto che è nostro di diritto», hanno spiegato i militanti del Cox 18. La decisione di tornare nel centro è stata presa dopo l'udienza davanti al giudice civile in cui si discuteva il ricorso degli esponenti del centro sociale che chiedono il reintegro nel possesso dell'immobile. «L'avvocato del Comune ha spiegato che lo sgombero non è stata una decisione loro - ha spiegato Stefano - e a questo punto c'è qualcosa che non va: noi avevamo un contenzioso con il Comune e invece è stata la polizia a sgomberarci. Allora abbiamo deciso di riprenderci i nostri spazi, la nostra libreria e il nostro archivio». Venerdì c'è stata una festa con alcune centinaia di persone e nei prossimi giorni verranno organizzate altre iniziative nel centro sociale. «È nostro e non ce ne andremo - spiegano i militanti del Cox 18 cui la Digos ha chiesto solo di non creare problemi al quartiere -. Ma noi non abbiamo mai fatto nulla per disturbare il quartiere dal quale abbiamo sempre ricevuto grande solidarietà».

DUE VERTENZE IN CORSO - Poche ore prima i legali del Comune avevano appunto spiegato che lo sgombero «è nato da esigenze di pubblica sicurezza» e che «l'azione è stata disposta dalla Questura di concerto con la Prefettura, non dal Comune che non ne è l'autore». La decisione del giudice sarà nota tra alcuni giorni. Tra i testimoni citati dal Cox 18, l'ex sindaco di Milano Paolo Pillitteri e l'attuale prefetto del capoluogo lombardo Gian Valerio Lombardi. Davanti a un altro giudice è in corso un'altra causa riguardante l'occupazione dell'immobile. Gli esponenti del centro sociale, in questo procedimento, sostengono che sia già intervenuta l'usucapione ventennale.

DE CORATO E FINAZZER - «Lo sgombero del centro sociale Cox 18 deciso dal prefetto e dal questore è stato un atto dovuto che ha semplicemente tutelato un bene pubblico - ha commentato il vicesindaco Riccardo De Corato -. Non dimentichiamo che quel locale era stato sgomberato già due volte dalla polizia nel 1989 e poi rioccupato. Una situazione di reiterata violazione della legalità, cui lo sgombero dello scorso gennaio ha posto fine». In difesa del patrimonio culturale del Cox 18 (l'archivio Primo Moroni) è intervenuto l'assessore alla Cultura milanese Massimiliano Finazzer Flory: «Bisogna difendere i libri e l'archivio del Cox 18, perché sono un grande patrimonio culturale e quindi appartengono a tutti. Si dovrebbe parlare di cultura e invece si vede la questione solo dal punto di vista politico».

13 febbraio 2009
(ultima modifica: 15 febbraio 2009)


In risposta al messaggio di Alberto Capozzi inserito il 25 Gen 2009 - 15:23
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