Lo spunto di partenza era interessante, ma noto che dal 25 febbraio ad oggi nessuno ha aggiunto il suo contributo. L'unico limite della discussione iniziale, è che elenca solo situazione all'interno del centro cittadino, mentre il degrado del patrimonio pubblico è altrettanto (forse più) evidente nella periferia (diciamo, oltre la cerchia 90-91). Col risultato perverso che spesso questo degrado non diventa solo una questione estetica o di gestibilità dello spazio pubblico, ma è anche il primo passo, ad esempio, perché le aree degradate finiscano regalate a grosse immobiliari o catene commerciali. Questo genera anche un fenomeno per cui gli abitanti "storici" di un quartiere ne vengano espulsi, ma le nuove costruzioni attirano nuove fasce di popolazione, che non conoscendo la storia del quartiere, sono meno disposti a battersi per mantenere il poco verde e i pochi servizi superstiti.