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Inserito da Oliverio Gentile il 20 Gen 2009 - 15:06
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Dal sito Web del Comune di Milano:
Poilitiche urbanistiche Approvata dal Consiglio Comunale del 10 dicembre 2008, la modifica delle regole finalizzate a promuovere, in forma flessibile e dinamica, nuove occasioni di sviluppo e di risposta ai bisogni e alle istanze della città Milano, 19 gennaio 2009 - Per rispondere a una realtà urbana che per sua natura è in continua trasformazione e permettere di indirizzare e sprigionare le energie vitali espresse dallo stesso territorio, si è pensato di esplicitare, attraverso una revisione del sistema delle Regole, le istanze prime da cui prese forma, in un contesto politico, urbanistico e sociale differente, il Documento di Inquadramento. Una rinnovata necessità di confermare, dopo otto anni di applicazione e sua interpretazione, la natura flessibile di questo Documento in accordo, inoltre, ad una nuova legislazione di riferimento (dalla L.R. 9/99 alla L.R. 12/05). A seguito dell’esperienza maturata dal 5 giugno 2000 (data di approvazione da parte del Consiglio Comunale del Documento di Inquadramento “Ricostruire la Grande Milano”) attraverso l’esame di circa 150 proposte di Programmi Integrati di Intervento e dopo che oltre 4 milioni di metri quadri di aree sono stati coinvolti in processi di trasformazione, riqualificazione ambientale, riconversione funzionale e riassetto morfologico, è qui presentato il testo, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 53 del 10 dicembre 2008, di revisione delle Regole del Documento. A partire dunque da una visione della città come sistema territoriale dinamico e aperto, questa Revisione nasce dalla volontà di costruire le norme specifiche insieme al progetto stesso, confermando e restituendo efficacia al nuovo modello culturale introdotto dal Documento d’Inquadramento del giugno 2000, che ha aperto una strada di innovazione istruttoria, procedurale e valutativa delle istanze di trasformazione della città. Un riformismo sussidiario e liberale che si pone l’obiettivo di individuare criteri e strategie d’intervento che restituiscano all’Amministrazione un ruolo di regia teso a perseguire l’interesse pubblico. Una vera rivoluzione nel rapporto tra regola e realtà, dove è la realtà che struttura e dà forma alle regole e non viceversa, e da un mero controllo di conformità si passa ad una valutazione della prestazione del progetto di trasformazione. |
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In risposta al messaggio di
Ettore Mielani inserito il 24 Dic 2008 - 10:10
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