.: Discussione: Alla Fiera della Bicicletta... rigorosamente in auto

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Alessandro Rizzo

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Inserito da Alessandro Rizzo il 18 Nov 2008 - 17:26
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“Il Comune vuole favorire l’uso delle bicicletta attraverso una serie di interventi strutturali già programmati con la finalità di contribuire a ridurre e migliorare la qualità dell’ambiente. L’impegno del Comune è forte e per questa ragione abbiamo voluto redigere un piano specifico per la mobilità ciclistica, un lavoro durato mesi e che ha coinvolto l’ Agenzia per la Mobilità e l’ Ambiente del Comune di Milano, il Politecnico di Milano, la Fondazione Cariplo e Ciclobby”.
L'assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Edoardo Croci, era stato chiaro e nel progetto epsosto solo a dichiarazioni alla stampa aveva previsto nel 2008 16,3 km di percorsi distribuiti tra Centro storico e periferia: Duomo-Porta Nuova; Duomo-Porta Manforte; Duomo-Porta Romana; Duomo-Porta Ticinese; Castello-Porta Ticinese; Duomo-Porta Sempione e Castello-Porta Nuova, per un totale di 7.8 km e l’itinerario Triennale-Pero di 8,5 km. Non solo: si paventava all'alba del dicembre 2007 una costituzione di 250 stazioni per 5000 biciclette internamente al servizio di "bike sharing".
Ebbene possiamo dire che alla fine del 2008 le grandi aspettative non siano state risolte, tranne la volontà ancora ribadita dall'assessore di inserire nel prossimo bilancio il rilancio del servizio di bike sharing con un adeguato numero di biciclette e altrettanto adeguato numero di stazioni. Le modalità, i tempi e le zone interessate da questo servizio non sono ancora conosciute allo stato attuale.
In secondo luogo: giustamente Eugenio parla di impossibilità a raggiungere la Fiera di Rho in bicicletta, almeno di non incorrere in un groviglio autostradale con percorsi alquanto perniciosi per l'incolumità del ciclista. E' un paradosso quasi kafkiano il fatto che alla Fiera della Bicicletta si vada solamente in automobile o con la metrò, cosa buona quest'ultima, ma a prezzo aggiuntivo e cumulativo.
La contraddizione consiste proprio nel voler creare un momento che rappresenti linee per una mobilità sostenibile e che, poi, si promuova in pratica azioni che sono conformi all'utilizzo omologante del mezzo privato automobilistico, con tutte le conseguenze per l'ambiente, l'aria, le emissioni di PM 2,5 e PM 1, nonchè la congestione del traffico, dato che l'evento ha rilevanza europea, se non internazionale. L'esempio tedesco testimonia quanto i modelli di mobilità sostenibile e intelligente negli altri Paesi europei siano lontani da quelli adottati in Italia e a Milano, soprattutto, dove vediamo aumentare la forbice tra buone intenzioni e reali e concrete attuazioni e provvedimenti in materia.
Occorre un cambio di rotta. Non abbiamo EXPO 2015 e non abbiamo dedicato EXPO 2015 alla sostenibilità e solidarietà in campo nutrizionale, con grande attenzione all'ecologia, all'ambiente e alla cooperazione con i Paesi emergenti? Ebbene perchè non mettere in capitolo di bilancio l'investimento di parte dei fondi, ancora non sono stati quantificati, funzionale alla realizzazione del grande evento del secolo milanese la creazione di un completamento adeguato su base provinciale e strutturalmente disposto delle piste ciclabili? L'area è in prima face interessata alle evoluzioni urbanistiche, possiamo definirle così, in vista dell'EXPO 2015: ebbene provvediamo nel programma di modifiche urbanistiche a beneficiare scelte e opzioni alternative in campo della mobilità e del trasporto, dato che fino a prima dell'assegnazione dell'EXPO a Milano si proseguiva nel dire che sarebbe stato impossibile attuare le grandi opere di cui Milano necessitava in quanto non c'erano fondi necessari e funzionali per la loro realizzazione. Adesso i fondi ci saranno, almeno si spera, e sarebbe opportuno dare avvio ai progetti funzionali alla realizzazione dei grandi progetti che possano realmente beneficiare la maggioranza della cittadinanza e una logica di sviluppo sostenibile e compatibile a livello umano, sociale ed ambientale. Apriamo la sfida?

Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

In risposta al messaggio di Eugenio Galli inserito il 4 Nov 2008 - 11:23
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