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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 8 Gen 2010 - 15:24
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Da milano.corriere.it:

Il nuovo centro dell’Arte Contemporanea completerà l’intervento di CityLife
I magistrati «promuovono» il Museo di Libeskind. «Un Beauborg per Milano»


Bocciato il ricorso dell’Ordine degli architetti: via al centro dell’Arte Contemporanea ai piedi delle tre torri

MILANO - Avanti col museo. Il Consiglio di Stato ha definitivamente respinto il ricorso presentato dall’Ordine degli Architetti contro il progetto di Daniel Libeskind per il centro dell’Arte Contemporanea, che sarà ospitato nell’area CityLife, ai piedi delle tre torri. La contestazione riguardava la scelta di affidare il progetto senza una gara o un concorso pubblico di idee: gli architetti avevano impugnato la delibera di approvazione della variante al Piano integrato di intervento del 2008. Il Consiglio di Stato, adesso, ha confermato quanto già deciso dal Tar della Lombardia: l’opera non sarà fermata.

Il Comune aveva affidato la progettazione del Museo nel 2006 alla cordata CityLife , il gruppo che era risultato vincitore nella procedura negoziata privata per la vendita dell’area ex Fiera. Pertanto, indica adesso il Consiglio di Stato, l’impugnazione della delibera del 2008 è da considerarsi, nella sostanza, «tardiva»: il ricorso dell’Ordine degli avvocati — già giudicato «inammissibile» dal Tar — sarebbe arrivato con due anni di ritardo. Contro l’appello si erano comunque costituiti il Comune, la Fondazione Fiera e CityLife. Hanno avuto ragione loro.

Il Beaubourg di Milano, 18 mila metri quadrati distribuiti su cinque livelli, è stato disegnato dall’architetto Libeskind — lo stesso della torre curva, che sarà almeno parzialmente «raddrizzata»—in «totale fluidità» coi grattacieli, il parco e la cornice residenziale del nuovo quartiere. L’edificio ha linee geometriche e struttura compatta: è un quadrato che ruota su se stesso, assume forma circolare e si apre a un cortile interno. È una specie di panettone cavo, ecco: «Sarà pronto nel 2011», disse Letizia Moratti alla presentazione del museo, quasi due anni fa. Anche se i tempi potrebbero slittare. Nel polo dell’arte contemporanea, ha spiegato Libeskind, i turisti seguiranno un percorso a salire tra caffetteria, bookshop e auditorium, attraverso sale espositive, atelier per artisti e laboratori per ragazzi, fino alla terrazza con giardino scoperto. Il costo complessivo dell’opera, pagata da CityLife con gli oneri di urbanizzazione, si aggira sui 40 milioni di euro.

Annunciando il ricorso al Tar, il presidente dell’Ordine degli architetti, Daniela Volpi, aveva precisato: «Questo passo non è mosso da valutazioni di merito riguardanti il progetto del museo o la scelta del progettista, né è spinto da valutazioni sulla qualità del progetto ». Solo un atto dovuto. «È compito dell’Ordine vigilare sulla correttezza e sul rispetto delle norme che regolano il mercato della professione» e prevedono che l’incarico sia assegnato tramite «procedura di evidenza pubblica». Una motivazione che non è bastata né al Tar né al Consiglio di Stato.

Armando Stella

08 gennaio 2010
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 9 Ott 2008 - 14:02
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