.: Discussione: Parcheggi, box e soste regolamentate

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Marco Breglia

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Inserito da Marco Breglia il 24 Lug 2007 - 09:36
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tempo fa scrissi questa lettera al comune di milano.
cosa ne pensate?

"buongiorno,

sono un piccolo imprenditore che per lavoro si trova a doversi quotidianamente spostare dalla sede sita a Lambrate, vicina alla propria abitazione, verso la sede dei propri clienti. Tali spostamenti nel 50% dei casi richiedono l'auto per trasporto di oggetti e ricambi necessari allo svolgimento del lavoro stesso. Il miei clienti, peril 70%, risiedono all'interno della cerchia dei navigli.

A causa delle limitazioni dei parcheggi "liberi" io e miei collaboratori ci troviamo obbligati a cercare, a volte per decine e decine di minuti, parcheggi a pagamento, visto che oltre a tutto, quelli riservati ai residenti, normalmente liberi dalle 9:00 in poi, restano comunque, riservati ai residenti. La perdita di tempo e di denaro, credetemi, e’ notevole. In aggiunta a ciò, rientrando la sera a casa, mi ritrovo  dover lottare con gli abitanti del centro i quali, per poter frequentare i ristoranti e locali pubblici che sono nella mia zona, non hanno alcun problema di parcheggio in quanto, a Lambrate, i parcheggi riservati ai residenti, semplicemente, non ci sono. E non ci sono nemmeno quelli a pagamento. In questo modo non posso che constatare una differenza di trattamento fra i cittadini di serie A, residenti in centro, e quelli di serie B della periferia.


Ma l’articolo 3 della Costituzione recita testualmente:

 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
(http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm)
Allora la mia proposta è questa:


1)                 Facciamo pure le aree riservate ai residenti, ma facciamole in tutte le zone di Milano e non solo in quelle centrali o in quelle che ne abbiano fatto richiesta.


2)                 Aboliamo le sanzioni – con effetto retroattivo - per chi parcheggia in aree riservate fino a quando non saranno state creati i parcheggi per i residenti in tutte le zone della città.


3)                 Vincoliamo dette aree all’utilizzo residenziale solo dalle 19:00 alle 09:00 e liberiamo durante il giorno questi parcheggi a chi deve poter lavorare invece di lasciarle riservate a seconde e terze macchine inutilizzate per giorni. Il lusso di avere una macchina che sta ferma per giorni, non deve ricadere sui cittadini che lavorano, ma solo ed esclusivamente sul proprietario che liberamente decide di acquistare un mezzo che per la maggior parte del tempo, evidentemente, non gli serve. Se la vuole lasciare parcheggiata, di giorno paga il parcheggio.


4)                 Le multe e le contravvenzioni devo essere destinate in massima parte, se non completamente, in investimenti a vantaggio dei cittadini della zona ove la contravvenzione e’ stata elevata: sono i cittadini di quella zona che subiscono il disagio, non i vigili urbani o l’ATM;

mi è capitato anche recentemente che un simpatico buontempone decidesse che la sua auto stava benissimo parcheggiata sul passo carraio; io, dopo avere chiamato i vigili, avere aspettato 2 (dicasi DUE) ore senza che nessuno si facesse vedere decido di muovermi con un taxi perchè non posso aspettare oltre e, rientrato dopo 5 ore ritrovo la stessa auto, sullo stesso passo carraio senza nemmeno una contravvenzione. Imbufalito, richiamo il comando dei vigili chiedendo spiegazione dell’omissione e mi viene candidamente risposto che avrei dovuto richiamare dopo un’ora perchè loro per consuetudine, senza un sollecito dopo almeno un’ora, non fanno uscire un carro attrezzi perchè spesso e accaduto che una volta arrivati sul posto l’auto in sosta vietata non ci fosse più e la loro uscita si rivelava inutile.
Di primo acchito mi sarebbe piaciuto tanto dire a quella simpatica ragazza o gentile giovanotto (non ricordo) del centralino dei Vigili Urbani che io di mestiere faccio il neurochirurgo in pronto soccorso, e che un ragazzo era morto quella sera perché io, non potendo tirare fuori l’auto dal mio box, ero arrivato troppo tardi e che andasse lei a spiegarne le ragioni, insieme al buontempone di cui sopra, ai genitori del ragazzo appena deceduto.
Ma io in realtà faccio il sistemista informatico e al massimo se arrivo tardi, c’è qualche server che si ferma, qualche virus che si propaga e qualche cliente che s’incazza (ma poi gli passa) ma, soprattutto, non sono così carogna; non vedo perché, però, io non debba avere diritto ad una sorta di risarcimento per il taxi, o per le parole che mi sono preso ingiustamente dal cliente. Cosa devo fare, devo ricaricare queste spese sulla fattura al mio cliente? E’ così che si fa? Poi per forza ci lamentiamo che il prezzo delle cose aumenta senza motivo apparente (il motivo c’è, eccome, ma, appunto, non appare). Oppure devo stare zitto e pagare perchè il cliente ha un contratto e io non lo ricarico delle cazzate del prossimo? Anche questo non e’ giusto.
E poi, colmo della beffa, il giorno dopo mia moglie si vede appioppare una multa con decurtazione di punti 2 (due) per avere “fermato” (si ho scritto fermato non sostato o parcheggiato) l’auto con le quattro frecce e il cane a bordo davanti all’asilo nido di mio figlio, ma in prossimità della fermata dell’autobus, dalle 08:00 alle 08:10 - il tempo cioè di accompagnare dentro un bambino di 2 anni; da notare che una delle ragioni per cui molti genitori si lamentano di quel nido (Via Deruta - per altri versi assolutamente impeccabile) è proprio l’impossibilità di fermare l’auto per il tempo necessario ad accompagnare dentro il bambino, inoltre, le quattro persone che erano ferme ad aspettare l’autobus in questione testimoniano (e la loro presenza li, anche dopo avere consegnato il bimbo a scuola, lo conferma) che l’autobus, nel frattempo, non era passato.
Forse l’amministrazione comunale non ha considerato che molte famiglie che hanno un  bambino all’asilo nido, ne hanno anche un altro, che non possono lasciare in macchina da solo, e specialmente d’inverno, magari sotto una bella pioggia non è così facile scaricare due bambini piccoli dalla macchina,  farsi magari un isolato a piedi entrare all’asilo e consegnare uno dei due, rifare il percorso inverso con l’altro e via discorrendo… Le famiglie, di 1000,00 € una tantum per il primo o anche il secondo figlio, secondo me, se ne fanno veramente poco; meglio sarebbe avere dei servizi fruibili e accessibili a tutti.
I bonus bebè sono veramente meno di un placebo nei confronti delle difficoltà di una famiglia: finiscono presto (un asilo nido privato – la seconda figlia non l’hanno presa al comunale) costa 580,00 € al mese a Milano Lambrate. E vero che e’ in parte deducibile, ma 1000,00 € veramente aiutano poco e per lo Stato sono una spesa a fondo perduto. Meglio sarebbe investire quei soldi in strutture e infrastrutture, che servono molti più bambini, aiutano più famiglie contemporaneamente e restano nel tempo. Il resto è, a mio avviso, solo propaganda elettorale.


Adesso le elezioni ci sono state, un governo ha fatto quello che riteneva  di fare, ora tocca all’altra coalizione fare la sua mossa: vorrei, vorrei tanto, che si parlasse meno di grandi problemi, che a volte sono così distanti dai cittadini che, a volte, nemmeno se ne riesce a cogliere completamente il senso, ma riempiono tanto la bocca di questi signori, e si affrontassero problemi quotidiani della gente: ci sono tante piccole cose, veramente piccole che un governo al servizio dei cittadini potrebbe fare e che lo renderebbe, a mio modestissimo parere, infinitamente più popolare, di sinistra o di destra che sia, non importa. Purché al centro dei loro pensieri, torni ad esserci la Gente.

Scusate lo sfogo."


Marco Breglia

mbreglia@elbalink.it

In risposta al messaggio di Andrea Tel inserito il 30 Gen 2006 - 10:11
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