.: Discussione: Il pasticcio dell'apertura delle scuole materne

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 1 Set 2008 - 09:46
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Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/dettaglio/Asili-chiusi-partono-le-denunce-%C3%88-interruzione-di-pubblico-servizio/1505902

Asili chiusi, partono le denunce
"È interruzione di pubblico servizio"

Le mamme preparano le iniziative di protesta contro la decisione di aprire le materne con una settimana di ritardo

di Oriana Liso

Si apre una settimana di proteste, di incontri e scontri, per mamme, educatrici e Comune: perché la decisione presa a metà agosto da Palazzo Marino di rinviare di una settimana l´apertura delle materne comunali non è andata giù ai genitori dei 14mila bambini iscritti dal secondo anno in poi, che hanno dovuto riorganizzarsi in fretta e furia per il cambio di programma. Per molti le scuse dell´assessore alla Scuola Mariolina Moioli non bastano, per questo si stanno organizzando per denunciare il Comune. Il reato? Interruzione di pubblico servizio: perché una settimana di differenza cambia parecchio, per chi lavora e non ha una baby sitter a disposizione.

Questa mattina molte mamme saranno nella sede dell´associazione Assoconsumatori per stabilire una linea d´azione. Tramontata l´ipotesi di un ricorso al Tar per i tempi troppo stretti, restano due strade da seguire: la prima è utilizzare la legge di autotutela della Pubblica amministrazione, che permette a ogni ente di annullare un proprio provvedimento sbagliato. Nella (difficile) ipotesi che l´assessorato riconosca una propria colpa, il ricorso potrebbe riportare indietro di qualche giorno l´apertura delle materne. L´altra strada è quella di un esposto-denuncia in procura, da presentare nel momento stesso - ovvero domani mattina alle 8,30 - in cui le porte degli asili non si apriranno: «Ancora fino al 13 agosto - spiega Sandro Miano di Assoconsumatori - era stato assicurato a questi genitori che le scuole aprivano il 2, quindi hanno programmato impegni e spese per le baby sitter in base a quella data». Mamme e papà, chiamati a raccolta dalla rete di Chiedo Asilo, saranno domani alle 9,30 in Largo Treves, davanti all´assessorato. «Nidi e materne hanno sempre aperto all´inizio del mese, per venire incontro alle esigenze delle tantissime famiglie con entrambi i genitori lavoratori: cosa è cambiato quest´anno? Cosa rende diversi i nidi dalle materne, se il servizio è sempre offerto dal Comune e le educatrici (anche loro sul piede di guerra, ndr) sono dipendenti del Comune?», si chiede una delle mamme, Laura Frigerio. Diversi presidenti di consigli scolastici hanno scritto una lettera ufficiale a sindaco, assessore e dirigenti di settore per esprimere «indignazione e disappunto» per una decisione presa e comunicata in tempi così rapidi e senza «che sia stata data alcuna razionale motivazione».


Non capisce le «posizioni intransigenti» l´assessore Moioli, che replica: «Da lunedì (oggi, ndr) le educatrici saranno negli asili per preparare il lavoro, da domani apriranno i nidi e riprenderanno via via tutte le attività. Non capisco perché si protesti contro di noi, che assicuriamo il servizio anche a luglio, e non contro le scuole statali che chiudono il 30 giugno». Si aspetta che l´assessorato «si renda conto dei danni fatti e ne paghi le conseguenze politiche» il consigliere del Pd David Gentili: «Questa scelta è lo specchio della situazione dell´assessorato, che in questi mesi ha preso più di una decisione contraria ai bisogni delle famiglie milanesi».

(01 settembre 2008)


Da ViviMilano:

http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/09_Settembre/01/apertura_materne.shtml

La decisione presa il 14 agosto e comunicata ai genitori via sms

Materne, riapertura slittata, è polemica

La Moratti ammette: «C'è stato un problema di comunicazione». Genitori minacciano esposto in procura


MILANO - Un ricorso per anticipare la data di apertura delle scuole materne e, se martedì le porte rimarranno chiuse, un esposto in procura contro il comune di Milano, ipotizzando il reato di interruzione di pubblico servizio. È questa la strada che i genitori, infuriati per il rinvio dell'apertura delle scuole materne a Milano, hanno deciso di percorrere dopo l'incontro di questa mattina fra alcuni rappresentanti di «Chiedo asilo» e «Assoconsumatori Milano». I cancelli delle scuole materne, che tradizionalmente a Milano aprono i primi di settembre, sono quest'anno ancora chiusi: con una circolare del 25 agosto, il Comune ha modificato le date fissando l'apertura all'8 del mese e costringendo centinaia di mamme alla ricerca di babysitter e soluzioni temporanee. Gli asili nido, invece, stanno regolarmente riaprendo. «Il comune - spiega Sara Zanisi di "Chiedo asilo", mamma di un bambino di 4 anni - ci ha avvisato delle nuove date con un laconico sms soltanto il 27 agosto. Quindi sono dovuta rimanere a casa dal lavoro per stare con mio figlio. Visto che si trasferiva da un altro istituto, avevamo concordato un calendario di inserimento graduale che, con le nuove date, è saltato completamente e verrà posticipato».

Domani mattina i genitori hanno indetto una «colazione di protesta» in largo Treves, davanti all'assessorato alla Scuola. Poi, se le porte rimarranno chiuse, il prossimo passo sarà il ricorso in procura. «Il procuratore - spiega Sandro Miano di Assoconsumatori Milano - dovrà decidere se ipotizzare il reato di interruzione di pubblico servizio».

«C'è stato un problema di comunicazione tra amministrazione comunale e genitori sulla decisione di posticipare di una settimana l'apertura delle scuole dell'infanzia». Ad ammetterlo è il sindaco, Letizia Moratti. «Credo che un problema di comunicazione ci sia stato», ha detto riferendosi al malumore scoppiato tra i genitori milanesi dopo la decisione del Comune di non aprire le materne il primo settembre ma di far coincidere l'avvio delle attività con l'inizio del calendario scolastico, lunedì prossimo. «È stata presa questa decisione - ha voluto precisare il sindaco - per uniformare l'apertura delle materne a quella delle scuole e consentire quindi ai genitori di avere gli stessi giorni di avvio scolastico».

La decisione di spostare l'apertura di una settimana, precisamente all'8 settembre, sarebbe stata presa il 14 agosto e comunicata dal Comune via sms, con pochi giorni di preavviso. Un serio problema - lamentano i genitori - per chi deve rientrare al lavoro.

01 settembre 2008

In risposta al messaggio di Alessandra Leone inserito il 28 Ago 2008 - 11:54
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