.: Discussione: Centri estivi materne e graduatorie nidi: una vergogna!

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 7 Lug 2008 - 19:20
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Da ViviMilano:

http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/07_Luglio/04/asili_sciopero_annunciato.shtml

Braccio di ferro a distanza tra l'amministrazione e le educatrici

Asili, il Comune: «Si torna alla normalità»

Ma le mamme e le insegnanti organizzano un presidio davanti a Palazzo Marino. I sindacati annunciano uno sciopero il 24 luglio


MILANO - Prosegue anche a distanza il braccio di ferro fra il Comune di Milano e le educatrici degli asili nido e delle scuole materne, in agitazione dopo aver ricevuto l'ordine di servizio secondo cui devono lavorare fino alla fine di luglio. Se da un lato l'amministrazione ha comunicato di aver riportato alla normalità lo svolgimento delle attività nelle scuole, dall'altro i sindacati, al termine dell'assemblea del 4 luglio in via Borsieri, hanno indetto uno sciopero delle insegnanti per il 24 luglio. E le mamme e le insegnanti hanno organizzato lunedì 7 un presidio davanti a Palazzo Marino.

MERENDA DI PROTESTA
- Domani alle 17, ai giardini pubblici di Porta Venezia, i genitori del Coordinamento dei nidi e delle materne della città, «Chiedo Asilo», organizzeranno una «merenda di protesta» per dare voce al disagio delle famiglie coinvolte in prima persona nel conflitto tra educatrici e Comune. In un comunicato, i genitori del coordinamento si dicono convinti che il Comune avrebbe potuto e dovuto fare di più per gestire l'emergenza. «In passato la gestione dei centri estivi era affidata alle educatrici di ruolo volontarie - si legge nel comunicato - affiancate da operatrici delle cooperative. Quest'anno l'Amministrazione ha deciso di cambiare e di affidare tutto il servizio esclusivamente alle educatrici di ruolo». Una decisione presa in nome della continuità didattica e della qualità, ma che in realtà, secondo Chiedo Asilo, «mette in luce un grave deficit di capacità gestionale da parte del Comune». «I disagi sono molti - proseguono dal Coordinamento - tanto che diverse scuole sono le prime a suggerire ai genitori di informarsi se il giorno successivo ci saranno abbastanza addetti per i bambini, o di chiamare in mattinata per sapere se ci saranno modifiche dell'orario di uscita nel pomeriggio»

«SITUAZIONE NORMALIZZATA» - Il Comune parla invece di una situazione quasi normale. «Oggi a Milano il rapporto bambini-educatrici è di 5 a 1 nei nidi e 6-8 a 1 nelle materne», ha detto l'assessore alla Famiglia, Mariolina Moioli. «Facciamo meglio quindi di quanto ci richiede la legge. La situazione si è normalizzata grazie anche alle insegnanti precarie che hanno preso servizio». «Speriamo - continua - di poter risolvere il problema in anticipo per scongiurare lo sciopero. Non possiamo però cedere alle richieste attuali dei sindacati: come può un'amministrazione garantire un servizio pubblico solo su base volontaria?».

LA POSIZIONE DEL SINDACATO - «Non siamo tenute a una prestazione straordinaria - precisa Francesca Acerbi, del Sindacato dei lavoratori (Sdl) - in assenza di un accordo sottoscritto. Era consuetudine, ma su base volontaria. E’ quello che avviene tuttora a Torino, nonostante la sentenza della Corte di Cassazione che cita il sindaco di Milano, Letizia Moratti. In realtà quella sentenza è a nostro favore. Oggi ci risultano ancora scuole senza l’apertura totale nella giornata e un rapporto irregolare tra il numero di insegnanti impiegate e i bambini presenti. Le famiglie sono con noi, hanno capito le nostre ragioni». «La proposta dell’amministrazione comunale - continua la Acerbi - prevedeva che venissero ritirati gli ordini di servizio e non ci fossero conseguenze disciplinari nei confronti delle educatrici, purché si impegnassero volontariamente a rispettare la turnazione prevista. Sul tavolo della trattativa sono stati proposti anche 1.200 euro per ciascun turno, rispetto ai 1.100 dello scorso anno e un aumento dei giorni di recupero. Il sindacato ha risposto di no, a meno che non venga ritirato l’obbligo. Non è una questione di soldi».

07 luglio 2008


Dal sito Web del Comune di Milano:

Centri estivi

Servizio regolare per i Nidi

La situazione registrata lunedì 7 luglio evidenzia un miglioramento nel servizio. Sette Scuole dell’Infanzia su 73 a orario ridotto

La situazione registrata oggi all’interno dei Nidi e delle Scuole dell’Infanzia del Comune di Milano, sede dei centri estivi, evidenzia un miglioramento nel servizio. Tutti i nidi hanno funzionato in maniera regolare, mentre solo 7 Scuole dell’Infanzia hanno osservato un orario ridotto a causa dello sciopero dei mezzi. Nonostante ciò, il numero delle educatrici presenti, è risultato superiore al fabbisogno totale rispetto al numero dei bambini.

A tal proposito gli uffici comunali hanno inviato una comunicazione a ciascun centro, invitando le responsabili ad un’organizzazione razionale del servizio.
Questi i dati relativi alla giornata odierna:

- Nidi d'Infanzia

  • Nidi  di cui era prevista l’apertura: 65
  • chiusi: 0
  • funzionanti in maniera regolare (dalle 7.30 alle 18.00): 65

Bambini iscritti: 2832    Presenti questa mattina: 2127
Fabbisogno ottimale educatrici: 515 Presenti questa mattina: 501 

- Scuole dell'Infanzia

  • Scuole dell’Infanzia di cui era prevista l’apertura: 73
  • chiuse: 0
  • funzionanti in maniera regolare (dalle 7.30 alle 18.00): 66
  • funzionanti in maniera parziale (dalle 7.30 alle 14.00/16.00): 7

Bambini iscritti: 6629    Presenti questa mattina: 4955 
Fabbisogno ottimale educatrici: 622 Presenti questa mattina: 65


In risposta al messaggio di Silvana Poloni inserito il 23 Giu 2008 - 10:54
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