.: Discussione: Una costituente per un nuovo welfare

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 20 Mar 2009 - 22:24
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

PIANO DI ZONA. MOIOLI: “MILANO HA UN NUOVO STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE E SUSSIDIARIETÀ”
Landi: “Introdotti nuovi obiettivi su prevenzione e stili di vita”

Milano, 20 marzo 2009 – Approvato questa mattina dalla Giunta di Palazzo Marino lo strumento di programmazione dell’offerta sociale per i prossimi tre anni, fornita dai soggetti pubblici, privati e del privato sociale sul territorio milanese: il Piano di Zona.

“Si tratta di un vero e proprio ‘Piano regolatore dei servizi sociali’ – ha detto l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli -. È lo strumento che integra la rete sociale con quella sociosanitaria, anche in rapporto al sistema della sanità, dell’istruzione e della formazione, delle politiche del lavoro e della casa. Per dare vita a questo documento è stato condotto un importante lavoro di gruppo, che ci ha visti impegnati in numerosi momenti di confronto con il Terzo settore a livelli diversi, con i tavoli tecnico-tematici dei diversi settori interessati e con le organizzazioni sindacali, che hanno dato vita ad un piano molto più corposo e condiviso rispetto al passato”.

Il Piano di Zona, realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Salute, sarà discusso nei prossimi giorni dalle commissioni consiliari competenti, prima dell’arrivo in Consiglio comunale.
Il documento tiene conto anche della crescente crisi economica che attualmente investe il Paese: “oggi più che mai – ha spiegato Moioli - esso rimane l’ambito privilegiato entro cui programmare con metodo e partecipazione sussidiaria contenuti strategie e azioni di Welfare”.

“Non a caso, tra i progetti prioritari che vengono indicati nel Piano di Zona – ha aggiunto l’assessore – abbiamo inserito i contributi per il sostegno economico di anziani e famiglie con minori, ma anche l’organizzazione del segretariato sociale; e poi ancora, i nuovi criteri di accesso al sistema dei servizi, l’accreditamento dei servizi socio-educativi; l’integrazione sociosanitaria; il presidio della salute e del benessere della città; le fragilità e l’inserimento lavorativo e un capitolo dedicato al tema ‘Abitare a Milano’”.

“Sono particolarmente soddisfatto del piano di zona che ha licenziato oggi la Giunta perché viene introdotto un nuovo obiettivo che fa riferimento alla politica di prevenzione e stili di vita per la salute dei milanesi”. Lo ha detto l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna in merito all’approvazione del Piano di Zona 2009-2011 da parte della Giunta.
“Per il prossimo triennio pertanto – ha aggiunto Landi - implementeremo azioni mirate sul territorio per responsabilizzare i milanesi con la promozione della cultura della prevenzione che riduce sensibilmente l’incidenza di gravi malattie cardio-respiratorie, circolatorie, oncologiche e di altra natura ancora. Mi auguro anche che i fondi destinati a questo nuovo obiettivo siano adeguati all’importanza dei risultati che è necessario raggiungere. A questo nuovo obiettivo si aggiungono quelli relativi alle invalidità e alla salute mentale, da considerarsi anch’essi priorità assolute per una coerente politica socio-sanitaria. Confido pertanto – ha concluso l’assessore alla Salute - che il dibattito nelle commissioni congiunte Salute-Politiche Sociali e in Consiglio comunale confermi il piano aumentando le risorse economiche da destinare per difendere e migliorare la salute dei milanesi”.

Le risorse finanziarie per le politiche sociosanitarie, che nel 2006 ammontavano a circa 193 milioni di euro, per il prossimo triennio arriveranno a oltre 228 milioni ogni anno. A questi va aggiunto il costo del personale e quello relativo alla manutenzione e alla gestione delle strutture.
“Milano si riconferma una città virtuosa – commenta l’assessore Moioli –, dei 228 milioni stanziati per il 2009, infatti, solo il 15% deriva da trasferimenti statali, mentre l’85% è costituito da fondi comunali”.

“Nel Piano di Zona 2009-2011 viene riaffermato il modello dell’accoglienza nella legalità che ha reso possibile un miglioramento delle condizioni di vita di molti immigrati nella nostra città – ha concluso - : riceviamo fondi significativi sia dal Ministero del Welfare che dal Ministero dell’Interno per gli stranieri regolari che si trovano in città, non solo per la loro integrazione, ma anche per migliorare le loro condizioni di vita nei luoghi in cui vivono temporaneamente. Un incrocio tra politiche sociali e politiche per la sicurezza che da sempre ha accompagnato le azioni dell’Amministrazione in questo ambito”.

il piano delle risorse finanziarie
In risposta al messaggio di Virginio Colmegna inserito il 11 Giu 2008 - 15:36
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