L'esperienza, che ho acquisito vivendo a Napoli, mi insegna che il cambiamento delle abitudini degli abitanti è fondamentale per ottenere risultati nella difesa dell'ambiente. In questi giorni, mentre il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio si affannano per salvare la città dalla monnezza, niente cambia nelle abitudini degli abitanti e dei commercianti che continuano e gettare i sacchetti per strada in maniera indifferenziata. Anche nei quartieri abbienti, nelle strade dei negozi di lusso e rinomati, appena ieri alle 10,30 del mattino, ho visto cumuli di sacchetti insieme a cartoni, rifiuti di ristoranti e bar e altro. Mentre le formiche governative sgobbano, le cicale partenopee continuano nella loro vita gaudente e non rinunciano a chiedere sempre più rimesse pubbliche. Anzi, protestano perché non vogliono le discariche, quelle legali, nel loro territorio, mentre erano dormienti quando venivano sotterrati i rifiuti tossici a suon di milioni di lire ed euri, che sono oro anche per chi li rappresenta con romanzi e film. Per questo penso che le esposizioni, i festival e quant'altro debbano considerarsi solo l'inizio di un processo continuo nel tempo per rieducare i singoli abitanti della terra ad assumere comportamenti compatibili con la salvaguardia dell'ambiente e, quindi, della vita. Non bastano le tecnologie vi è molto bisogno di comportamenti umani.

Isabella Guarini