.: Discussione: Nuove linee della metropolitana: quando e in quanto tempo?

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 14 Mar 2011 - 10:44
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Da milano.repubblica.it:

IL CASO

Metrò 4, costerà 100 milioni in più chiudere i lavori in tempo per Expo

Le buste con le offerte di Impregilo e Pizzarotti verranno aperte soltanto a fine mese
Il Comune di Milano vuole recuperare: talpe raddoppiate e cantiere aperto 24 ore su 24
di ALESSIA GALLIONE

La missione è impossibile: tentare di costruire la nuova linea 4 della metropolitana, tutta, entro il 2015. Una corsa contro il tempo visto che, in quattro anni, si dovrebbero realizzare più di 15 chilometri di percorso e 21 fermate per collegare Lorenteggio a Linate. Eppure Palazzo Marino, che di rinvio in rinvio prevede di aggiudicare l’opera all’inizio di aprile a una delle due imprese in gara, vuole tentare l’impresa. E, per riuscirci, è pronto a schierare un’organizzazione imponente: un cantiere aperto 24 ore su 24 con gli operai che lavoreranno su tre turni, il raddoppio del numero di “talpe” che scaveranno le gallerie.

Una macchina da guerra che, però, farà lievitare i costi. Per velocizzare la seconda tratta del metrò 5 e garantire l’inaugurazione per Expo, si è arrivati a 80 milioni in più. In questo caso la partita è aperta, ma il “premio” di accelerazione potrebbe consistere in almeno 100 milioni di euro. I ritardi, e gli sforzi per recuperarli, hanno un prezzo.

È una storia lunga dieci anni quella della linea 4 del metrò. Che adesso, a fine mandato, Letizia Moratti vorrebbe concretizzare. Annunciando in campagna elettorale l’avvio del cantiere e la promessa di aprire per il 2015 tutto il percorso. Delle tre aziende che si erano prequalificate, solo due sono rimaste in corsa: i gruppi guidati da Impregilo e da Pizzarotti. Le buste con le offerte, dopo vari slittamenti, avrebbero dovute essere aperte a fine febbraio. Il contenuto, però, si conoscerà solo nell’ultima settimana di marzo per passare all’aggiudicazione dei lavori ad aprile. I cantieri, è la previsione del Comune, potrebbero partire a luglio e, tra operai e talpe, dovranno riuscire a macinare la quantità maggiore di chilometri entro il 2015.

Finora anche l’amministrazione si era arresa alla realtà: le imprese avrebbero dovuto iniziare a tracciare l’intera linea, ma i visitatori di Expo si sarebbero dovuti accontentare di viaggiare da Linate a Dateo. Per il resto, il termine fissato dal bando di gara era il 2017: avrebbe vinto chi prometteva di costruire il tratto più esteso. Adesso, però, la strategia è cambiata. Sarà l’aria elettorale, ma si tenta il tutto per tutto. Anche se il costo dello sforzo potrebbe aggirarsi attorno ai cento milioni di euro in più.

In queste settimane il Comune e Mm stanno vagliando le offerte tecniche. I due progetti punterebbero su tecnologie diverse: in un caso si propone di scavare un unico tunnel, più grande del solito, con i treni che correrebbero su due livelli; nell’altro le gallerie sarebbero due, una per ogni direzione di marcia. I tecnici dovranno valutare se le ipotesi siano percorribili e se rispettino i criteri di gara. Una risposta è attesa per la prossima settimana. Poi, entro la fine del mese, si passerà alla parte economica ed è lì che si capirà quanto costerà impiegare uomini e mezzi in più per sfidare tempi strettissimi.

Per accelerare la seconda tratta della 5, da Garibaldi a San Siro, il conto finale è lievitato di 80 milioni. Il cantiere è partito lo scorso anno e sta procedendo sia in zona Monumentale sia in zona San Siro. L’inaugurazione del primissimo tratto da Zara a Bignami, già slittato alla primavera del 2012 (e non quest’anno), potrebbe però ritardare di altri due mesi a causa dell’inondazione dal Seveso. L’impresa sta cercando di recuperare, perché l’ordine è fare in tempo. E il Comune ha già chiesto di liberare dal cantiere entro poche settimane la carreggiata centrale di viale Fulvio Testi, da Bignami a Istria. Le urne si avvicinano.

(13 marzo 2011)


Da milano.corriere.it:

Il progetto - Affidato l'appalto: 48 mesi di lavori

Metrò per Monza, ad aprile primi cantieri

Il prolungamento della linea 1 da Sesto atteso da vent'anni. Investimento da 206 milioni, treni inclusi


MILANO - L'iter burocratico è finito, in ritardo di sei mesi sugli ultimi annunci e di vent'anni sulle prime promesse politiche. I cantieri del prolungamento della metropolitana rossa da Sesto San Giovanni a Monza apriranno entro la fine di aprile: le buste sono state aperte e l'appalto è già stato preassegnato all'impresa che dovrà eseguire i lavori. Ora si tratta solo di aspettare i termini di legge (35 giorni) che consentono agli sconfitti di presentare eventuali ricorsi.
Se ne parla dal 1992 e la firma sull'originario protocollo d'intesa risale all'anno successivo. Sono serviti quasi vent'anni per concretizzare il progetto e sbloccare i fondi al Cipe: il nuovo tratto M1 prevede 1,9 chilometri di binari interrati, la costruzione di due fermate (Sesto Restellone e Monza-Bettola) e un parcheggio d'interscambio da 2.500 posti auto. Tempo di realizzazione: 48 mesi. Costo complessivo: 206 milioni di euro, treni inclusi.

La nuova M1 ha la stessa capacità di carico della linea gialla per Maciacchini-Comasina che sarà inaugurata il prossimo 26 marzo: potrà trasportare 15 mila passeggeri l'ora. L'opera rientra nel masterplan di sviluppo delle reti metropolitane pensate per «alleggerire la pressione del traffico e offrire ai pendolari spostamenti ecologici, con tempi inferiori».
Gli altri assi in via di definizione sono i prolungamenti della M2 e della M3 per Vimercate e Paullo. Dopo la bocciatura della Corte dei conti, che ha «stigmatizzato» la mancanza di copertura finanziaria, Mm ha archiviato i preliminari e si è messa al lavoro sui progetti definitivi: «Saranno portati al Cipe tra giugno e luglio». Problema: vanno recuperate le risorse.

Armando Stella
14 marzo 2011
In risposta al messaggio di Alessandro Rizzo inserito il 26 Maggio 2008 - 19:17
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