Non le nascondo che io stesso ho provato delusione e sconforto in alcuni momenti di questi due anni scarsi di consigliatura.

Troppe volte problemi strettamente correlati al territorio sono stati ignorati (per non dire "snobbati") per dare adito a discussioni che invece non ne avevano nulla a che vedere.
Esempi ne sono, indipendentemente dal tema trattato nello specifico, mozioni riguardanti l'importanza strategica di Malpensa per il Nord Italia, piuttosto che la solidarietà al Papa dopo critiche rivoltegli da un Ateneo o, ancora, la contrarietà ad affermazioni espresse durante lo svolgimento di un concerto da un conduttore televisivo. 

Questo è accaduto, purtroppo.
Uso il passato prossimo perchè mi auguro che questo atteggiamento possa cambiare.
Per una maggior dignità del Consiglio stesso, per una doverosa coerenza nei confronti degli elettori, e per un miglior servizio ai cittadini.

Che senso ha, ma soprattutto, che fini pratici potrà mai raggiungere la trattazione degli argomenti di cui sopra in un Consiglio di Zona?!

Una volta sentii esclamare da un cittadino presente in aula:"Piante e panchine!"
Appunto! Con il decentramento ancora lontano anni luce dal concretizzarsi ed ostacolato da più parti, piante e panchine sarebbero le cose più semplici da gestire.
Ma anche qui, a quanto pare, ci sono dei problemi.


Mi scusi la divagazione, ma è per farle capire (pensandola attenta e sensibile alle questioni della zona 8, come molti dei partecipanti a questo forum) come fino ad ora sono andate le cose.

Rispondo alle sue domande, ma non ai suoi desideri.

Mi perdoni la schiettezza, ma temo che ora non ci sia più molto da fare per il filare d'alberi.
Un pò per la tempistica, un pò per la mancata predisposizione all'ascolto da parte di chi esalta incoerentemente la linea della "partecipazione attiva della cittadinanza".
Ai "SignorSì" poco importa delle contrarietà (spesso obiettive e motivate) mosse dai cittadini o dai consiglieri d'opposizione.
Intanto, rimaniamo speranzosi nell'attesa che vengano ripiantumati.

Certo che i cittadini hanno il diritto di dire la loro!
Ma una volta che gli appelli giungono all'ultimo destinatario istituzionale, non resta altro che appellarsi al TAR.
E il ricorso non è proprio a buon mercato.
Così stanno procedendo i vari comitati sorti a causa della mancata condivisione dei progetti di aree edificabili (es. CityLife) o di grattacieli in pieno contrasto con l'armonia del quartiere (Torre delle Arti, via Lomazzo, ....). Comitati costituiti da decine, a volte centinaia, di persone.


Il mio consiglio è quello di non demordere, portare avanti fino in fondo anche le più piccole battaglie, meglio se condivise.

La invito a far sentire la sua voce in Consiglio di Zona e in sede di Commissioni.
La esorto a PARTECIPARE attivamente ai lavori; certo, è sicuramente più comodo scrivere un commento da casa propria, però può valerne la pena.
Ricordo che tutte le sedute sono aperte al pubblico.
Può trovare indirizzo, scheda e calendario del CdZ8 sulle pagine del sito del Comune

Cordialmente,

Igor Daldosso
Consigliere Zona 8
Gruppo Consigliare PD