.: Discussione: Posta elettronica per tutti i Milanesi

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Stefano Maffulli

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Inserito da Stefano Maffulli il 15 Mar 2008 - 18:59
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Gentile Assessore,

è certamente encomiabile il tentativo di semplificare l'interazione con l'amministrazione introducendo l'uso della posta elettronica. Personalmente sono perplesso, anzi irritato dalla modalità adottata. Trovo poco corretto che Microsoft sia stata scelta senza un appalto, solo perché in grado di fare un 'regalo' al Comune. Se l'obiettivo del Comune è offrire un servizio ai cittadini, dov'è il progetto di questi servizi? Ci si è assicurati che questi servizi siano fruibili anche da chi non sceglie i prodotti Microsoft? Si è valutata l'offerta di altri, o, visto il prezzo = 0, si è preso per buono quello che ha offerto il primo che è passato?


Da quanto visto finora e ben conoscendo l'interesse nullo per l'interoperabilità da parte di Microsoft ho seri dubbi che questa casella di posta sia veramente utile e che i servizi 'a valore aggiunto' siano fruibili da chi non usa i prodotti e i servizi Live.

Sono perplesso dalla sua idea che basti inserire un codice fiscale corretto in un form online per identificare una persona. Se l'obiettivo è ottenere una ragionevole sicurezza dell'identità del cittadino titolare di un account di posta sarebbe stato meglio lavorare su soluzioni di firme elettroniche, anche semplici ma efficaci (come lo standard OpenPGP). Chiedere il codice fiscale di Mario Rossi all'atto dell'apertura dell'account non assicura affatto che dietro la tastiera ci sia veramente Mario Rossi.

Che Microsoft non ci guadagni da questa operazione mi sembra troppo naif: sicuramente guadagna qualche decina di migliaia di utenti per la sua piattaforma, oltre che un cliente di prestigio. In cambio il comune di Milano non ottiene niente: non ottiene alcuna certezza sull'identità dell'utente di posta elettronica, non ottiene servizi a valore aggiunto. Il cittadino non ottiene niente che non sia già gratuitamente disponibile online.

I servizi di viabilità di cui parla inoltre sono offerti solo a Microsoft? Oppure saranno disponibili in formati standard in modo da poter essere usati da chiunque nelle proprie applicazioni? Insomma, a me pare che siamo di fronte ad un gioco a somma negativa per il Comune e per i cittadini. L'unico che gongola è Microsoft, a quanto pare.

Cordiali saluti
Stefano Maffulli
In risposta al messaggio di Stefano Pillitteri inserito il 15 Mar 2008 - 13:49
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