.: Discussione: Pd: "Chiesa Cattolica fondamentalista" su Legge 194

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Francesco Bosi

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Inserito da Francesco Bosi il 11 Mar 2008 - 12:15
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Vorrei rispondere al consigliere Farina, tentando un ragionamento basato su dati tratti dal reale e non dalle propie costruzioni ideologiche: non mi piace parlare per slogan, nè fare demagogia. Il mio scopo non è quello di allinearmi a nessun tentativo di presunti "accreditamenti"; tantomeno faccio ciò "pateticamente" (come afferma poco elegantemente il consigliere Farina, peraltro tradendo un certo nervosismo nei confronti delle idee differenti dalle proprie).
Non ho mai affermato (e questo è ben noto al consigliere Farina) che nessuno (tantomeno uno schieramento politico!) sia il depositario della verità. Semplicemente, quando in consiglio di zona viene presentato una mozione, ne analizzo il contenuto e do il mio giudizio. E se la mozione tocca problemi importanti (i cosidetti temi "eticamente sensibili") presto ancora maggiore attenzione al fine di poter votare nel modo che mi sembra più corretto.
Dalla lettura del testo della mozione, è evidente l'attacco alla Chiesa: a tal proposito, basti chiedere a chiunque la sensazione che proverebbe a sentirsi definire "prigioniero di una grave forma di bulimia fondamentalista" (è così che, cito testualmente, la mozione definisce la Chiesa). Sotto questo versante, il contenuto della mozione si presenta, oggettivamente, come un attacco alla Chiesa (ricordo a Farina che ciò è parso evidente anche ad alcuni colleghi del centro-sinistra). Non considero peraltro ogni critica alla Chiesa un attacco violento (dispiace che il consigliere Farina arrivi a imputar a me e al collega Boari una generalizzazione simile).
Nessuno ha detto che oggi, in Italia, la Chiesa non può parlare: è anche vero, però, che alcuni fatti (quali il recente episodio della Sapienza) danno da pensare, e che le scelte politiche su una mozione di tal tenore dovrebbero essere un po' più ponderate.
Non entro dettagliatamente nel merito dei tentativi (a mio parere disperati e dettati da logiche di potere) da parte del PD di tenere insieme "il diavolo e l'acquasanta": giudicheranno gli elettori. Mi limito a suggerire la lettura attenta del programma del PD, all'analisi di quanto fatto nel governo Prodi da molti degli onorevoli che ora sono stati ricandidati nel PD e soittolineo la presenza importante dei Radicali nel PD (che, come direbbe Veltroni, corre da solo, "ma anche" con Di Pietro e con i Radicali).  
Poco importa che la mozione sia stata presentata da una consigliera della Rosa del Pugno: quello che importa è il testo dellla mozione che viene approvato (o, come in questo caso, respinto), non lo schieramento di appartenenza di chi scrive la mozione. A me interessa dare un giudizio sulla validità di un testo e, francamente, di fronte a una mozione così scriteriata non si poteva non esprimere un giudizio negativo.
In risposta al messaggio di Alberto Farina inserito il 10 Mar 2008 - 16:52
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