.: Discussione: Palmeri e Sgarbi hanno presentato il libro 'Petrarca a Milano'

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Massimo De Rigo

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Inserito da Massimo De Rigo il 9 Mar 2008 - 23:25
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Di seguito la sintesi del mio intervento alla presentazione del volume 'Petrarca a Milano, la vita, i luoghi e le opere'

 

Porgo il mio saluto a tutti gli intervenuti e al Presidente del Consiglio Comunale Manfredi Palmeri che ci ha onorato della sua presenza. 

Vorrei ringraziare il dottore Sgarbi, il dottor Pirola e la dottoressa Rossato che ci hanno ospitato in questo luogo di prestigio. 

Un “grazie” con affetto alla scuola media “Benedetto Marcello”, che ha sviluppato un enorme lavoro per lo studio di Cascina Linterno ed è oggi presente con il plastico della Cascina e i costumi di Laura e Petrarca prestati gentilmente dalla Sartoria del Corteo storico.

Avrò il duplice ruolo di illustrare il nostro lavoro e quello di una breve sintesi dei contributi al progetto complessivo.

L'anno trascorso l’Associazione Amici Cascina Linterno volle dedicarlo al suo illustre inquilino Francesco Petrarca con:

- il ciclo di letture recitate che fecero riscoprire un Petrarca non convenzionale;

- l’organizzazione del Convegno petrarchesco di Palazzo Dugnani;

- la visita guidata agli studiosi milanesi nei “delitiosi passeggi di Linterno”;

- la mostra itinerante “La Solitudine di Linterno”

- ed infine l’impegno di questa gravosa miscellanea, una raccolta di scritti di autori diversi per definire un quadro poliedrico del periodo milanese di Petrarca, un periodo trascurato nelle sue biografie, anzi contradditorio negli ultimi decenni, rispetto ad una tradizione secolare consolidata.

Assieme a Roberto Gariboldi, che ne ha coordinato con perizia i contenuti, abbiamo sviluppato una tematica a tutto campo per colmare le lacune biografiche di questa lunga e feconda permanenza milanese di Francesco Petrarca e stimolare ulteriori indagini di altri studiosi sul periodo visconteo che copre la maturita' delle sua vita.  

Il mio compito è stato quello di dare la veste grafica alla ricerca e di completarne l'autorevolezza con un importante supporto iconografico: cito la “Carta Investiture” pergamena del 1154 dell'archivio della Canonica di Sant'Ambrogio; la lettera autografa visionata alla Laurenziana di Firenze “Papiae vicesimus juni ad vesperam raptim” all’amico Modius de Modiis; stralci biografici di epoca appena successiva al Poeta, incunaboli, antiche mappe catastali, ritratti quattrocenteschi (Altichiero, Giusto di Gant), per un totale di oltre un centinaio di illustrazioni anche inedite. 

Come contributo ai contenuti dell'opera, il nostro scopo era fornire documenti inequivocabili che attestassero la tradizione che accomuna da sette secoli Cascina Linterno a Francesco Petrarca, come la sua abitazione di campagna prediletta: la Solitudine milanese.

Certificare questo luogo della memoria può sembrare apparentemente un esercizio sterile, in realtà aiuta a capire la personalità complessa del Poeta e comprendere come a Milano, in un localita' agreste lontana dalla frenesia della città, nella quiete di un luogo ideale, Petrarca trovò l'humus della sua ispirazione migliore.

Dieci anni fa Luciano Patetta scriveva nel saggio "Petrarca e l'architettura delle città italiane": “…numerose sono le lettere che testimoniano del piacere e del ristoro nella cascina di campagna (detta Interno o Inferno) della quale invano si è cercata l'esatta ubicazione…”

Abbiamo ricostruito in modo analitico la storia di questa casa a lui tanto cara e svelato perché "Infernum" e "Linternum" corrispondono alla stessa, ultima residenza del Poeta sopravvissuta a Milano.

La metropoli, avanzando, ha cancellato località e riferimenti storici.

Ma i documenti esistono ancora e indicano con chiarezza un itinerario che riconduce Petrarca a Cascina Linterno.

Insieme ai funzionari degli archivi abbiamo verificato l’autenticità dell’antica tradizione che risaliva ai contemporanei del sommo Poeta: l’antica “Infernum” - una “grangia” probabilmente templare all’epoca dei Pellegrinaggi in Terrasanta - è l’ultima residenza milanese sopravissuta di Francesco Petrarca.

A Milano, delle sue quattro abitazioni storicamente accertate, Linterno è l’unica che ancora resiste, anche se logorata dal tempo. Alla Biblioteca Laurenziana di Firenze, una lettera autografa di Petrarca cita questo luogo in modo inequivocabile; uno dei primi incunaboli lo indica, con precise cordinate geografiche, come sua abitazione prediletta.

Scomparse la dimora presso Sant'Ambrogio e quella vicino a San Simpliciano; nessuna traccia di quella mai localizzata, in una zona non proprio bucolica poiché infestata di briganti, presso la Certosa di Garegnano, che sicuramente ospitò il Poeta, sebbene fosse un cantiere.

Nella lunga indagine, abbiamo scoperto anche aspetti inediti di Petrarca che lo accomunano sorprendentemente a Dante, oltre che a Cavalcanti, Cino da Pistoia, all'indomito eretico  Cecco d'Ascoli e all'amico Boccaccio. Un filo sotterraneo che si ricongiunge nella misteriosa confraternita dei Fedeli d'Amore e che può costituire spunto per ulteriori approfondimenti.

Questa miscellanea è un doveroso omaggio agli esperti di Petrarca che lo hanno arricchito con i loro contributi, a cui va la nostra riconoscenza per aver divulgato la cultura con spirito di volontariato; agli splendidi Amici di Cascina Linterno che hanno difeso con spirito medievale questo luogo perché tornasse agli antichi splendori.

Milano, metropoli industriale e finanziaria, da tempo pare non tutelare più le testimonianze che hanno scandito la sua storia: i graffiti devastano antichi monumenti che il mondo c’invidia; la sua grande periferia è diventata anonima, apparentemente senza radici.

In questi rioni, a sproposito definiti “dormitorio”, spesso si ha la sensazione che Milano abbia tradito la sua vocazione policentrica che, quasi mille anni fa, diede vita ad una splendida e potente città in armonia con il suo contado. 

Il nostro ruolo, premiato con l’Attestato di Benemerenza Civica dell'Ambrogino d'oro, è tutelare i luoghi dimenticati che hanno reso questa nostra città potente, ma anche ricca di umanità, affidandoli a chi verrà dopo di noi. 

Il libro arriva in un momento decisivo nella millenaria e tormentata storia di Cascina Linterno: il delicato passaggio dalla proprietà privata al patrimonio pubblico, in cui sono fondamentali una progettualità ed una gestione che rispettino la sua storia e tradizione agricola millenarie non vanificando il contributo dei suoi volontari.

Ci auguriamo che Cascina Linterno e le sue splendide aree agresti “I Delitiosi passeggi di Petrarca” tornino ad essere una perla di Milano ed un punto di riferimento della Cultura europea, in sintonia con l'indole universale del suo illustre inquilino.

Massimo de Rigo

Palazzo Sormani -  Sala del Grechetto, 1 marzo 2008

 

Il libro e’ disponibile presso l’Associazione Amici Cascina Linterno - Via F.lli Zoia 194

per informazioni: 

339 4448574

 

 

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In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 5 Mar 2008 - 15:30
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