.: Discussione: Danneggiamento nuova alberatura di via San Vittore

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Andrea Giorcelli

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Inserito da Andrea Giorcelli il 31 Dic 2010 - 00:23
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Dopo esserci passato con l'autobus, ho percorso a piedi tutta via San Vittore e ho osservato da vicino che i dissuasori della sosta finalmente installati dopo varie richieste per proteggere la fascia alberata tra il marciapiede e la carreggiata formano una successione di elementi di ben tre tipologie diverse in acciaio (archetti lunghi, archetti corti, paline), posti a distanze irregolari in tratti omogenei di diverse lunghezze, apparentemente casuale e talvolta non giustificati neppure dalle diverse situazioni. In presenza di fioriere verso via Carducci (anch'esse di tutti i tipi) semi-degradate a contenitori per rifiuti e piante poco curate, i dissuasori non sono stati messi, cosí come non sono ancora stati messi in due tratti, all'altezza dell'incrocio con via degli Olivetani (Museo della Scienza e della Tecnologia) e all'angolo con viale di Porta Vercellina, rimasti cosí invasi da autoveicoli parcheggiati sul marciapiede.
Ho segnalato telefonicamente questi problemi al I Reparto Strade che, anche durante il successivo sopralluogo svolto nel mese di luglio, ha assicurato che i tratti di marciapiede non protetti saranno presto completati con altri archetti (al momento in cui scrivo è stato già effettuato per il secondo dei due tratti sopra precisati).
Per quanto riguarda la disomogeneità dei dissuasori, risulta evidente che, con la realizzazione di un intervento di manutenzione straordinaria (pare con le rimanenze di magazzino di elementi dissuasori risultanti da diversi lavori stradali) che si è adattato alle varie situazioni e vincoli presenti, non si poteva avere risultato migliore, cosa che invece parrebbe possibile con un progetto di riqualificazione mirato.
 
A mio avviso l’importante non è solo la funzione, l’aver risolto il problema della sosta irregolare (che anch’io avevo segnalato e per il quale desidero ringraziare il I Reparto Strade), ma nondimeno l’estetica.
 
Mi chiedo come sia possibile che una città come Milano si riduca cosí, riservando codesto trattamento di scarsa attenzione per l’arredo urbano a una via del centro storico (ma non sarebbe accettabile nemmeno per la periferia e sono sicuro di poter affermare che questo è solo un caso, ma eclatante, nel generale disordine dell’arredo urbano), che le conferisce un immeritato senso di disordine e sciatteria.
 
Pertanto mi sono rivolto al Settore Arredo, Verde e Qualità urbana, che tra l’altro ha in progetto un piano di riordino degli elementi d’arredo urbano con un abaco apposito, per far sí che sia predisposto un progetto di riqualificazione di tutta la via, ove ha sede il Museo della Scienza e della Tecnologia (e che quindi è frequentata quotidianamente da molti turisti e visitatori).


La risposta è stata che sono state già attivate, di concerto con Unione del Commercio, le necessarie attività di coinvolgimento anche dei commercianti della via per verificare la fattibilità di una unitaria gestione dei terrapieni verdi a partire dalle fioriere che, anch'esse, potrebbero meglio essere coordinate.
Al I Reparto Strade è stato chiesto di raccordarsi meglio con le necessità di buon arredo urbano.

 
Infine, mi sembra doveroso ricordare che, se per decenni non si fosse tollerato che, a poco a poco, metro per metro, la sosta aggredisse marciapiedi, spartitraffico, terrapieni alberati, aiuole, ecc., cosa che continua tranquillamente anche ora, ma la si fosse stroncata subito sul nascere, non sarebbe ora necessario difendere, con costosi e anche antiestetici oggetti che necessitano di manutenzioni costanti e che inevitabilmente attirano altro degrado (diventano supporti per scritte e adesivi, vengono inclinati e divelti, ecc.), ogni spazio già vietato alle auto da comportamenti che ormai evidentemente la norma da sola, se non accompagnata da sanzioni costantemente, ogni giorno, ogni ora, non basta a fermare.



Andrea Giorcelli
In risposta al messaggio di Andrea Giorcelli inserito il 19 Gen 2009 - 00:51
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