.: Discussione: Una iniziativa riuscita

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Massimo De Rigo

:Info Messaggio:
Punteggio: 15
Num.Votanti: 3
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Massimo De Rigo il 27 Gen 2008 - 14:01
Leggi la risposta a questo messaggio accedi per inviare commenti
Aggiungo un piccolo commento a quanto ho ascoltato e letto con interesse. 
Dalla coinvolgente e appassionata assemblea della Sala delle Tempere, ho riportato l'impressione positiva di un vero desiderio di partecipazione alla res-pubblica: radice latina di "repubblica", ovvero "cosa di tutti". 
Della "res-pubblica" dovremmo occuparcene tutti, ma e' gia' importante che il lievito non sia scomparso del tutto... 
La delega democratica della rappresentanza non è delega totale ed assoluta. Implica necessariamente da una parte (quella del "delegante") il controllo e dall'altra (quella del delegato) il contatto e la verifica. 
Non c'è altro modo per evitare che chi detiene il "potere" non lo usi per scopi diversi da quelli per cui lo abbiamo delegato e possa trasformarsi inevitabilmente in uno squallido personaggio di potere personale: "uno della Casta privilegiata". 
Nel mio intervento all'assemblea, forse vi ho annoiato ricordandovi come, quasi mille anni fa, i nostri predecessori inventarono un meccanismo democratico quasi perfetto per dare impulso al Comune, esempio di vera democrazia con la suddivisione in sei piccole repubbliche, le Porte, che partivano a spicchi dal centrocitta' (il Broletto) per estendersi nel contado: sei territori autonomi con lo stendardo crociato e sei bandiere, gestiti da due Capitani del popolo che si controllavano a vicenda e che avevano un mandato breve e non rinnovabile. 
Il libero Comune era riuscito ad estendere la sua influenza su gran parte della Lombardia e vi era stato un imponente aumento della popolazione e dell'economia. Il popolo veniva continuamente coinvolto nella gestione del potere con assemblee pubbliche nelle contrade, nelle pievi e nelle parrocchie.
Oggi, nel terzo millennio, con alle spalle secoli di storia e di giganti sulle cui spalle dovremmo vivere di esperienza consolidata, per contro assistiamo impotenti ad un'inarrestabile oligarchia di potenti: un' inflazione della privilegiata "Casta" politica, dal Parlamento ai Consigli di Zona, con un aumento esponenziale della burocrazia e contemporanea emarginazione dei cittadini dalla res-pubblica.
Penso che dalla rete stia nascendo il partito della democrazia-web: l'Internetcrazia, ma non puo' essere un "grido nel deserto" senza interlocutori, senza il il contatto e la verifica del delegato. 
Un esempio? Questa inquietante vicenda analizzata e divulgata senza le dovute osservazioni degli interlocutori:
Rileggendo i messaggi di questa nostra importante iniziativa nella Sala delle Tempere, ho l'impressione che questo concetto sia chiaro a tutti, e la Casta dei delegati/privilegiati dovrebbe prenderne atto, prima che sia troppo tardi, prima che la res-pubblica venga azzerata dalla dittatura. 
Saluti a tutti e grazie per la nuova speranza che mi date.
 
In risposta al messaggio di Paolo Ramella inserito il 14 Gen 2008 - 10:30
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]