Mi dispiace di non aver potuto partecipare all'incontro del 12 gennaio dei cittadini che ci credono, come avrei voluto, perché non me la sono sentita di allontanarmi dalla mia famiglia in un momento di pericolo per la salute, di fronte alla tragedia dei rifiuti che si è abbattuta su Napoli, Nè scrivendo qui voglio ancora una volta metter in primo piano una situazione di degrado che ricade sulla cattiva amministrazione, ma anche sui cittadini che non credono nelle proprie forze e responsabilità Ma io sono una persona che crede nel miglioramento civile attraverso la partecipazione dei cittadini non solo come eccezionalità, ma come ordinaria amministrazione, impossibile da realizzare senza la rete tecnologica della comunicazione. Ho riflettuto molto, mentre sono costretta a stare in casa in attesa che la situazione igienica migliori, e ho considerato che se ci fosse una rete civica a livello nazionale molti problemi ed equivoci potrebbero essere superati e ci sarebbe molta più solidarietà. Ho visitato i blog delle principali testate giornalistiche locali, delle città invitate dal Governo a partecipare per la risoluzione dell'emergenza rifiuti in Campania, e mi sono resa conto che i cittadini che intervengono discutono della realtà rappresentata dai mezzi di comunicazione, ma non hanno una conoscenza più diretta del problema, come potrebbe essere attraverso una rete civica. Signori, scusatemi se fantasico e complimenti per la vostra iniziativa ben riuscita.

Isabella Guarini