.: Discussione: Una iniziativa riuscita

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Lorenzo Cerati

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Inserito da Lorenzo Cerati il 18 Gen 2008 - 19:44
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Specifico in primo luogo che parlo da outsider, in quanto non residente a Milano (ma, attualmente, pendolare), e anche, a quanto pare, per quanto riguarda l'eta' (ho 28 anni, comunque, non esattamente un ragazzino). Detto questo vorrei fare alcune considerazioni sulle intenzioni emerse dall'incontro, cui ho assistito. Vorrei distinguere le due potenziali vocazioni di un sito di partecipazione: da una parte lo scopo di segnalare le esigenze personali dei cittadini, da un altro quello di dare ai cittadini un modo per avanzare proposte sulla città per come la concepiscono complessivamente, e quest'ultimo, anche se può apparire meno pratico è il ruolo più puramente democratico, è la parte che interessa a me e, concettualmente, consiste nel dare spazio alle opinioni non condizionate da interessi particolari o da secondi fini.
Secondo me questo sito può essere interessante se porta avanti entrambe le funzioni, forse può essere razionalizzato per rendere più leggibili le proposte dei partecipanti nella loro concretezza, ma questo presuppone un lavoro di redazione e di mediazione piuttosto intenso.
Si è proposto, tra le altre cose, di mettere un termine alle discussioni per poi produrre un documento che ne esponga i risultati per più facile lettura da parte dei rappresentanti delle istituzioni, io credo che ciò vada deciso caso per caso, nella maggior parte delle discussioni la soluzione migliore può essere invece tenere aperta la discussione, ma stilare un documento periodico che riassuma lo "stato dei lavori", quali siano le proposte al momento.
il problema è che comunque questo sito non rappresenterà la "volontà popolare, ma  può essere un modo per chi ha o crede di avere opinioni di proporle a una platea attenta e anche, eventualmente, alla classe dirigente; si può intrecciare occasionalmente ad altri strumenti legali come l'e petitioning che qualcuno ha proposto, oppure la raccolta firme per indire un referendum. Il peso delle soluzioni emerse su partecipami sarà proporzionale all'impegno e alla competenza delle persone che il sito saprà coinvolgere, per cui occorrono, oltre ai cittadini volenterosi, dei referenti legali e tecnici, e occorrerebbe poter mettere sul campo le opinioni di esperti per ogni argomento: è un lavoro giornalistico impegnativo.
Aggiungo poi che la stessa classe politica comunale non ha, secondo me, un idea chiara di cosa sia Milano e di cosa dovrà essere. Milano non ha mai ricevuto quell'ordine che hanno avuto le capitali,:le aree dismesse, quelle già progettate e quelle sulle quali si deciderà (come lo scalo farini) sono l'occasione per dare una fisionomia a una città che non l'ha, a parte che per un piccolo centro, assieme ai comuni limitrofi per creare altri centri per la metropoli effettiva, in modo da farne un continuo fisico. E poi ci sono servizi che vanno programmati secondo uno standard ed essere garantiti per tutta la città, come le piste ciclabili o la pulizia dei giardini. La mia idea del partecipare comporta l'affrontare le ragioni delle azioni pubbliche  a monte e rendere vivo il dibattito proprio partendo da delle ragioni.
In risposta al messaggio di Beppe Caravita inserito il 13 Gen 2008 - 15:59
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