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Inserito da Marco Righetti il 17 Dic 2007 - 11:09
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Sollecitato dal nostro Gentile (di cognome e di fatto) Oliverio e scusandomi anticipatamente per la schematicità del mio intervento, mi permetto di elencare tre punti che mi piacerebbe portare all'attenzione: 1) eccessiva frammentazione della "domanda", ovvero della richiesta di intervento e della sorgente di protesta (consigli di zona, comitati cittadini, intercomitati, associazioni, nuclei, iniziative individuali). Troppe sovrapposizioni e dispersione di energie. Se si riuscisse ad istituire pochi (ma efficaci/efficienti) punti di concentrazione di questa "domanda"... 2) istituzioni, autorità, forze dell'ordine: apparente assenteismo, lassismo, mancanza di risposte, lontananza dai problemi reali dei cittadini, indaguatezza a far fronte all'emergenza... è solo una nostra percezione o è una triste realtà? facciamo qualche esempio concreto e cerchiamo di capire perchè non si può/vuole intervenire; evidenziamo altresì, sempre portando qualche esempio concreto, i casi di successo, e proviamo ad estenderne il "modus operandi" 3) unire i punti 1) e 2) e cercare di creare un link attivo, snello, collaborativo, diretto, tra cittadini e istituzioni/autorità/forze dell'ordine, che non cada preda delle pastoie della burocrazia e prescinda dagli schieramenti politici. Si cominci pure da poche cose, qua e là, piccoli segni ma importanti, indicativi di un comune risveglio, alla ricerca dei valori perduti: utopia? Per la foto: avete ragione, appena trovo il tempo la metto sul sito. |
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In risposta al messaggio di
Pierfilippo Pozzi inserito il 6 Dic 2007 - 12:40
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