.: Discussione: Essere consigliere di zona

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Paolo Ramella

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Paolo Ramella il 13 Set 2007 - 14:11
Leggi la risposta a questo messaggio accedi per inviare commenti
Sono anni che si dice e si scrive che i CDZ non fanno nulla (non avendo alcun potere reale). Sono anni che si dice che lo Stato italiano deve essere riformato e leggiamo e ascoltiamo politici che si sbracciano, ora dal governo ora dall'opposizione, affermando che è una priorità. Sono anni che abbiamo subìto un'invasione semi-pacifica di persone dal sud del mondo e per le quali non siamo stati capaci di garantir loro i più elementari diritti (mettendo la testa sotto la sabbia...della serie "in qualche modo si arrangeranno") e nel contempo garantire ai cittadini italiani quel minimo di sicurezza sociale per poi sentirci dire, sempre dai politici ora dal governo ora dall'opposizione che "dobbiamo...bla...bla...bla". Ma dobbiamo chi? Un politico eletto deve rendere conto ai cittadini, è lì per fare il bene della collettività. Che storie sono queste che ci sono un'inifinità di problemi mal risolti, dall'economia alla casa popolare, dalle infrastrutture alla giustizia.....e si continua a gridare "dobbiamo..."? CHI lo deve fare? E' onesto da parte di un Consigliere di Zona lamentarsi di questo stato di cose già ben risapute prima delle elezioni? Se si sa che i poteri sono quelli che sono e, nella sostanza, non si fa nulla allora non ci si deve nemmeno presentare, bisogna alzare la voce alle riunioni di partito e avere il coraggio di dire le cose, urlandole, spiegandole, altrimenti sono parole al vento, altrimenti meglio tacere. Ci sono un'infinità di consiglieri che si lamentano e tantissimi cittadini, me compreso, ben consci dei limiti dei CdZ. A questo punto bisogna saper essere onesti con se stessi e dimettersi, lasciare il posto, manifestare per strada chi vuole, ma non ho voglia di sorbirmi dalla politica che le cose non funzionano quando a farle funzionare deve essere il sistema politico stesso. Vabbè che adesso i comici sono in auge, ma c'è proprio da ridere.
In risposta al messaggio di Giancarlo Aliprandi inserito il 12 Set 2007 - 19:24
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]