.: Discussione: Quali illegalità

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Stefano Peverelli

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Inserito da Stefano Peverelli il 14 Set 2007 - 15:42
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Sono parzialmente d'accordo con Lei, riguardo quanto scritto nel Suo messaggio. Inizio dalle cose sicuramente condivisibili, come il problema dei parcheggi selvaggi e di conseguenza irrispettosi nei confronti del prossimo; i motorini, scooter, moto di grossa cilindrata che scambiano le vie di Milano come autodromo dove poter sfogare le proprie frustrazioni.
Gli automobilisti nonostante l'inasprimento delle pene contenute nel Codice della Strada, continuano imperterriti a commettere infrazioni di vario tipo, come da Lei indicate.
Sono quindi comunque delle illegalità, che andrebbero punite così come previsto dalle Leggi in vigore. Mi permetta però di dissentire riguardo un'altra tipologia di illegalità, legata all'abusivismo, a rapine, furti in appartamenti, sfruttamento minorile e quant'altro.
La questione rom e lavavetri penso che debba essere perlomeno controllata. Mi dica la parcentuale dei rom che mandano i loro figli nelle scuole milanesi, o che lavorano con un contratto regolare.
Forse non è a conoscenza, mi permetta di dire per partito preso, che dietro il "disturbo" causato dai lavavetri, esistono vere e proprie organizzazioni criminali, che sfruttano persone obbligate a consegnare più del 90% degli "incassi" giornalieri. Il più delle volte con violenze gratuite, perchè le cifre non corrispondono a quanto previsto dai loro capi.
Per combattere le illegalità in genere, non dovrebbero esistere partiti, quindi appartenenze, ma una sorta di presa di coscienza comune. Per questo sono solidale con Penati e con la decisione presa nei confronti del suo Assessore, nonostante i miei diversi ideali politici.
L'affermazione che proprio non condivido, è la visione che ha voluto dare ai Cittadini di Milano; si ricordi che il Milanese ha sempre voluto rispettare le regole, come precisa scelta di libertà, e non come atto coercitivo. Una scelta di libertà dettata dal fatto di essersi sempre sentito libero di scegliere, nel rispetto della propria persona e nei confronti di persone che di Milano non sono, dimostrando pazienza e fin troppa comprensione.
Il buon senso, il senso di giustizia e la solidarietà, non sono i Vigili Urbani e le Forze dell'Ordine che devono trasmettere questi autentici valori, aldilà delle "incursioni vandalistiche" alle quali darei il proprio nome: sgomberi autorizzati. Evidentemente Lei non abita in zona Lorenteggio, Baggio, Barona etc. etc., dove queste brave persone rendono la vita impossibile, colma di paura ai veri Milanesi.
A queste cose non ci si fa l'abitudine, e l'avverto che i Milanesi sono stufi di sentire o di veder scritti commenti come il Suo.

Cordiali saluti
Stefano Peverelli  
In risposta al messaggio di Germana Pisa inserito il 8 Set 2007 - 16:07
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