.: Discussione: Recinzione del quartiere Forze Armate (GESCAL)

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Andrea Giorcelli

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Inserito da Andrea Giorcelli il 10 Lug 2009 - 17:34
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Come al solito mi trovo, con tanta pazienza, a difendermi da accuse ingiuste, fatte sulla base di voci messe in giro forse da chi aveva la responsabilità e aveva il dovere di controllare la consistenza della proprietà effettivamente posseduta dal supercondominio, prima di decidere dove doveva passare la recinzione.

Se io non avessi mosso un dito, il progetto sarebbe andato forse avanti, sarebbe stato approvato e realizzato (il Settore che dà i permessi edilizi non è tenuto a controllare il titolo di proprietà delle aree interessate, perché terzi che venissero danneggiati sicuramente farebbero valere le loro ragioni). Appunto per questo, il Comune, nello specifico un altro Settore, divenuto proprietario delle aree in questione, cedute dall’ALER, solo all’atto di prendere in consegna nella pratica le aree, si sarebbe accorto delle aree chiuse, non disponibili. E in quel momento sarebbero nati i problemi, grossi problemi, perché il Comune avrebbe preteso giustamente le sue aree e la recinzione avrebbe dovuto essere in gran parte distrutta e rifatta rispettando le aree a destinazione pubblica.

Io ho la colpa di aver evitato tutto questo prevenendo un problema di cui mi ero accorto. Per questo dico che i cittadini del quartiere dovrebbero ringraziarmi, invece è stata montata una campagna denigratoria per deviare l’attenzione dalle vere responsabilità di chi non ha controllato…

Quindi la ragione principale per cui ho agito è questa, una pura questione di diritto di proprietà, perché il supercondominio non aveva, e non ha, la proprietà di tutte le aree che voleva recintare secondo il primo progetto presentato.

Le considerazioni di tipo urbanistico che ho aggiunto non sono le vere ragioni, solo ulteriori motivi che rafforzano, ma da soli non giustificherebbero, la mia azione. Il sig. Fado e altri invece vogliono strumentalizzarli per poter dire ho agito per secondi fini, cosa assolutamente falsa.

Io poi i documenti e progetti che riguardano il quartiere Forze Armate ce li ho sott’occhio in questo momento e non vedo proprio la previsione di alcuna recinzione, tantomeno le vie Lucca e Viterbo erano comprese perché non potevano essere riservate ai soli residenti, essendo dislocati alcuni servizi come scuole e negozi che ovviamente devono essere accessibili a tutti i cittadini.
Se al sig. Fado risulta diversamente, lo dimostri!

Per quanto riguarda le intrusioni e i furti nelle autorimesse del quartiere vorrei far notare che, com'è già stato fatto per alcuni gruppi di box, basterebbe installare dei cancelli in fondo alle rampe che impediscano l'accesso a tutti i non autorizzati. Questo è possibile da subito e non è necessario solo per questi motivi recintare tutto il quartiere, ma forse si vuole strumentalizzare...

Del tutto sconsiderato il paragone con il quartiere Valsesia, perché la recinzione e il vincolo ambientale sono ovviamente due cose che stanno su piani diversi, hanno diverse funzioni e scopi.
Come ho già avuto modo di spiegare, ma la mia pazienza sta finendo, davvero, le parti recintate del quartiere Valsesia sono tutte di proprietà privata, mentre l’area centrale, pubblica, è accessibile da piú punti, attraverso le penetrazioni a fondo cieco di via Valsesia. Del resto, non è cosí per mia volontà o perché l’ho progettato io, l’ho trovato cosí.



Per quanto riguarda la distruzione delle lettere, mi auguro che i signori abbiano stracciato solo quelle loro indirizzate e non anche quelle indirizzate ad altri cittadini, perché in tal caso si configurerebbe il reato di distruzione di corrispondenza privata.


Andrea Giorcelli
Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi)

In risposta al messaggio di Armando Fado inserito il 27 Maggio 2009 - 23:17
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