.: Discussione: Recinzione del quartiere Forze Armate (GESCAL)

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Andrea Giorcelli

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Inserito da Andrea Giorcelli il 29 Maggio 2007 - 22:58
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Forse pochi sanno che in data 20/2/2006 è stato presentato un progetto edilizio privato per la recinzione dell'intero isolato racchiuso dalle vie Lucca e Viterbo (quartiere Forze Armate).

Bisogna richiamare bene l'attenzione sul fatto che, di tutta la superficie che si vorrebbe recintare, una porzione (per una superficie complessiva di m2 10.370) non è di proprietà del o dei condominii che si sono formati  a seguito della vendita da parte dell'ALER di buona parte degli appartamenti del quartiere e che vedono la compresenza degli abitanti proprietari e dell'ALER per gli alloggi in affitto.

Si tratta infatti di aree che il costruttore del quartiere, cioè la GESCAL, sulla base della convenzione del 22/12/1972 riguardante il quartiere in oggetto, si era impegnata a cedere al Comune a titolo di standard urbanistici, cioè aree destinate a servizi o verde pubblico che la legge impone siano cedute in proporzione all'entità volumetrica degli interventi costruttivi o agli abitanti che possono accogliere.
In esse sono comprese anche aree esterne al perimetro dell'isolato, sistemate a verde pubblico da tempo, come buona parte dei giardini tra via Viterbo e via delle Forze Armate.
Tutte tali aree sono state consegnate al Comune ma non ne è mai stato perfezionato il trasferimento di proprietà.
Sono dunque ancora di proprietà dell'ALER (quale avente causa della GESCAL, di cui rilevò quand'era IACP il patrimonio allo scioglimento dell'ente statale).
Ora il Comune sta cercando di risolvere tutte queste situazioni anomale, che a Milano riguardano ben 11 quartieri dell'ALER. Il protocollo d'intesa per il trasferimento di aree di proprietà dell'ALER al Comune di Milano è stato approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 16/10/2006.
Il rischio è che, come successo nel quartiere ex-GESCAL "Fulvio Testi" (lotto 1 del P.Z. ex lege 167/62), la recinzione sia realizzata comprendendo irregolarmente le aree a destinazione pubblica, che dovranno inevitabilmente essere riaperte all'uso pubblico, con aggravio di spese per i proprietari degli immobili, oltre a liti, contenziosi, ricorsi, ecc.
Per evitare tutto ciò, cercando quando possibile di prevenire i problemi anziché aspettare che si manifestino, ho presentato all'Assessore competente e al Consiglio di zona un'interrogazione che chiede di  svolgere semplici verifiche.
Per essere chiari, è ovvio che nessuno può recintare uno spazio non suo.
Non si tratta dunque di una questione sull'opportunità o meno di erigere recinzioni per la protezione e la sicurezza degli spazi privati, su cui vi possono essere opinioni diverse, ma dell'accertamento che nessun privato si appropri invece di spazi pubblici o destinati a servizi o verde pubblico, e su questo non contano le discussioni né le opinioni, ma le leggi, gli accordi e i fatti.
In caso positivo il progetto dovrà esser bloccato e se possibile modificato in senso conforme al rispetto della proprietà pubblica.
Purtroppo la maggioranza del Consiglio di zona, nella Commissione Sviluppo del Territorio di martedí 22 maggio, di fronte alla protesta dei condòmini intervenuti che avevano erroneamente interpretato tutto ciò come la volontà di impedir loro di recintarsi la proprietà, ha preferito non esprimersi attendendo la risposta del Comune, ma lasciando demagogicamente intendere un appoggio morale alle prese di posizione dei cittadini, quantunque inaccettabili.
Permettetemi nel frattempo di far conoscere la mia opinione anche sull'opportunità di recintare gli spazi di proprietà privata in genere. Oltre ad avere un risultato certamente negativo in termini di estetica, ha degli effetti anche sulla vivibilità perché in genere vincola e dilata i percorsi pedonali. Certi quartieri sono nati "aperti" per sperimentare un modo di viverli senza chiusure, per facilitare il raggiungimento delle attrezzature, per meglio integrare verde e residenze. Inoltre i malintenzionati possono facilmente scavalcare le recinzioni.
Nel caso specifico del quartiere Forze Armate, la presenza di negozi, scuole e campo-giochi pubblico (recentemente realizzato in via Viterbo), pur con accesso diretto dalla pubblica via, fa nascere la forte perplessità che una recinzione necessariamente comporterà un percorso piú lungo per l'aggiramento del perimetro del quartiere, in particolare per chi dovesse provenire a piedi (o in bicicletta) da via Lucca e in ogni caso dall'area a sud del quartiere. Anche gli abitanti stessi del quartiere, se prima potevano raggiungere le scuole e i negozi direttamente attraverso i percorsi interni, domani saranno forse costretti a percorsi forzatamente piú lunghi.
Andrea Giorcelli
Consigliere della zona 7 (gruppo Verdi)
N.B.: Si allega scheda tecnico-informativa sul quartiere.

Allegato Descrizione Punteggio
Quartiere Forze Armate (GESCAL).doc
27.5 KB
Scheda tecnica del quartiere Forze Armate 10
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