.: Discussione: il cemento incombe sul Parco delle Cave

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Marco Righini

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Inserito da Marco Righini il 3 Feb 2009 - 11:13
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Benvenuti a Quarto Volpino

Sulla carta topografica non lo trovate, ma il nuovo toponimo diverrà usuale tra pochi mesi. Un miracolo sta avvenendo nella zona ovest di Milano. A poca distanza dai luoghi in cui il "fontanile delle volpi" scorreva, laddove i campi erano solcati da rogge e canali fra boschi e cascine, e ora vi sono le piste ippiche di San Siro, le volpi sono state di nuovo avvistate. Pare che esse provengano da Settimo e si aggirino nel Parco delle Cave, ma c'è chi giura di averle notate anche nel Boscoincittà, alla ricerca di prede tra i conigli selvatici. E il parco, recentemente nominato "Tesoro dell'Umanità", offre un habitat ideale per la rinaturalizzazione del territorio urbano. Benvenute dunque, care volpi, benvenute nelle vicinanze di un quartiere proiettato verso il futuro. Infatti Quarto Cagnino, da modesto paese della campagna milanese, si sta trasformando in moderno centro della periferia metropolitana. Demolite le ville signorili in abbandono, riqualificate le case contadine in degrado, cancellati gli inutili segni di una storia millennaria, il vecchio borgo scompare e rinasce nel paesaggio urbano, scandito dagli imponenti fabbricati di edilizia residenziale. Al confine con il Parco delle Cave, il cantiere di un nuovo Piano d'Intervento Integrato ora innalza le strutture del portale d'ingresso, con centinaia di appartementi affacciati sulle pregiate aree a vocazione naturalistica. Lungo il "sentiero delle costine" nel Boscaccio, di fianco alla sponda del laghetto di cava, oppure dal magnifico belvedere dei Tribaselloni, all'incrocio delle chiuse settecentesche, si potrà ammirare il profilo delle nuove costruzioni. In luoghi legati al ricordo delle passeggiate campestri di Francesco Petrarca. Mentre l'alveo del fontanile Marcionino, laddove avvenivano le guarigioni del Pret de Ratanà con le sue acque di risorgiva, ora sepolto dalle ruspe e dal cemento, sarà celebrato dalla nuova strada d'accesso al complesso residenziale. La città avanza sullo scacchiere del territorio, fra metroboschi e centralpark, ad uso e consumo dei residenti, verso traguardi fieristici ed espositivi. Qualcuno dice: senza memoria né coscienza, senza identità né orgoglio. L'arte dei furbetti del quartierino? Siate benvenuti a Quarto Volpino!


In risposta al messaggio di Massimo De Rigo inserito il 25 Set 2008 - 23:59
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