.: Discussione: il cemento incombe sul Parco delle Cave

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 29 Maggio 2008 - 11:31
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Da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/05_Maggio/29/parco_cave.shtml

Avanza il piano di edilizia convenzionata Marchesi-Taggia

Parco delle Cave, rischio cemento

I cittadini si sono ripresi un territorio confiscato dallo spaccio, dieci anni fa, e l'hanno fatto diventare un polmone verde

Abbiamo il parco, dicono. E si sente che c'è dell'orgoglio: questa è la vittoria dei cittadini di Baggio, ma anche del Comune, del prefetto, della polizia, di Milano, insomma. Si sono ripresi un territorio confiscato dallo spaccio, dieci anni fa, e l'hanno fatto diventare un polmone verde che l'Unesco difende e Italia Nostra protegge. Il Parco delle Cave è una storia che si racconta volentieri. Chi ha vissuto il miracolo della rinascita ricorda le montagne di siringhe raccolte, le ronde notturne, i presidi, la battaglia per riprendersi ogni sentiero.

C'era anche Massimo De Rigo tra i volontari che qui sognavano in grande, un Central Park tra fontanili e marcite dell'antico contado, intorno alla Cascina Linterno che fu cara a Petrarca, in quell'area dove tra le due guerre don Gervasini, el pret de Ratanà, protetto del cardinal Schuster, curava i pazienti con un pugno nello stomaco se avevano l'ulcera e tutti gli altri con frutta marcia, croste di gorgonzola, decotti e l'acqua di pee. Un giorno, De Rigo, grafico appassionato di storia e d'ambiente, scopre che si alzano torri di cemento intorno al Parco delle Cave e lancia l'allarme. Vede alberi cadere e trova le ruspe che seppelliscono un vecchio fontanile chiamato Marcionino.

Quattrocento nuove abitazioni, un migliaio di auto in arrivo nel parco, un indice di cubatura largheggiante, la possibilità di alzarsi fino a 26 metri: è il piano Marchesi-Taggia, edilizia convenzionata, cantieri che le cooperative autorizzate dal Comune stanno completando. E' legittimo avere qualche dubbio, mentre si alza un altro polverone: Italia Nostra, che da dieci anni gestisce il verde del Parco delle Cave, è in difficoltà. La convenzione con il Comune rischia di saltare. Lo scontro politico sul modello di gestione sposta l'attenzione dall'improvviso boom edilizio che offre la vista sui laghetti delle vecchie cave dei sabbionatt. A De Rigo arriva un'intimazione dell'avvocato delle cooperative costruttrici. Non deve più parlare o scattano querele.

La bella favola del parco resuscitato ha anche un buco nero, che può interessare un sovrintendente, un sindaco o anche un magistrato. Quattro consiglieri comunali, Carlo Montalbetti, Matteo Salvini, Basilio Rizzo, Vladimiro Merlin, interrogano Letizia Moratti: che verifiche ha fatto il Comune sull'impatto ambientale delle nuove costruzioni? Siamo al punto che divide: cosa fare del verde intorno a Milano. Una cintura o un'intercapedine? Le nuove abitazioni aiutano a riqualificare la zona, dicono al circolo «Il bersagliere». Più in là, alla cava Aurora, la pensano diversamente: loro credono in un parco per ossigenare la città. C'è stato il tentativo di riunire le associazioni per un fronte anticemento. Ma non è andata. Gli arcieri si sono dissociati dal comitato di salvaguardia. «Sarebbe stato meglio avere il verde— dice Roberto Mezzadri, il presidente — ma abbiamo visto strumentalizzazioni e dati sbagliati. L'errore l'ha fatto Italia Nostra: si è mossa tardi, ora nessuno può fermare i lavori».

Italia Nostra deve difendersi su più fronti: la convenzione da 727 mila euro per gestire il verde al Parco delle Cave è stata più volte in bilico. Il Comune ha cercato di frazionare le competenze, dando più autonomia alle associazioni, che coi volontari fanno un controllo sociale a costo zero. «Ma noi gestiamo un parco, non siamo una ditta di manutenzione » sostiene Italia Nostra. Crescono anche le palme al Parco delle Cave. Tra la gente che corre e le scolaresche che organizzano gite e picnic si vedono le impalcature e le gru del nuovo quartiere. Il verde c'è, ma per difenderlo bisogna sempre lottare.

Giangiacomo Schiavi
29 maggio 2008
In risposta al messaggio di Massimo De Rigo inserito il 28 Maggio 2007 - 18:00
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