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Daniele De Rigo

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Inserito da Daniele De Rigo il 12 Giu 2007 - 20:00
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 Giovanni Gronda scrive:

       A Milano il principale inquinante è il PM10, le polveri sottili. Non mi risulta esistano piante in grado di far calare i PM10- Anzi: i pollini generati dal verde sono un cocktail micidiale per i polmoni

 

In realtà diversi studi (piuttosto recenti, quindi la conoscenza dei risultati in essi contenuti fatica ad arrivare al pubblico) dimostrano una diretta correlazione tra alcuni tipi di vegetali e la riduzione dell'inquinamento urbano, anche da particolato (o polveri sottili: PM10 e PM2,5). Inoltre la scelta oculata delle specie arboree può mitigare le loro (poche) interazioni negative con l'inquinamento urbano, che comunque sono largamente compensate dai benefici di una accorta riforestazione urbana.

Il che significa che si potrebbero salvare vite umane.

 

Nick Hewitt (professore di chimica atmosferica della Lancaster University) ha studiato nel West Midlands la relazione tra inquinamento atmosferico e specie vegetali.
Uno dei risultati dello studio è che, raddoppiando le piante presenti nella regione, la presenza del PM10 sarebbe ridotta di un quarto, evitando 140 morti all'anno causate dall'inquinamento.

   "we estimate that doubling the number of trees in the West Midlands could reduce excess deaths due to particles in the air by up to 140 per year."  [fonte]
 


David Nowak, (responsabile dello United States Department of Agricolture - Forest Service) sull'influenza dei boschi urbani sull'ecosistema della città, afferma che ogni anno gli alberi di Chicago tolgono dall'atmosfera 15 tonnellate di monossido di carbonio, 84 tonnellate di biossido d'azoto, 191 tonnellate di ozono e oltre 200 tonnellate di particolato atmosferico (PM 10 e PM 2,5).

 

 Rita Baraldi (della Sezione di Bologna dell'Istituto di Biometeorologia del Cnr di Firenze) elenca tra le migliori specie arboree alcuni aceri, frassini, pini e betulle.

  •  "È stato accertato, infatti, che queste piante hanno un'ampia superficie fogliare, possono arginare l'inquinamento fungendo da filtro per polveri e gas e rilasciano nell'aria una quantità relativamente bassa di sostanze volatili''.

  • ''Gli alberi, attraverso la traspirazione delle foglie, riducono la temperatura dell'aria che li circonda e perciò costituiscono un'importante isola termica, capace di abbassare la temperatura e dare refrigerio alle zone vicine, rallentando nello stesso tempo la formazione di ozono, uno dei più dannosi gas nella bassa atmosfera''.

  • ''Gli alberi costituiscono anche un importante filtro, in quanto sono in grado di rimuovere dall'atmosfera, attraverso l'assorbimento da parte delle foglie, le particelle ultrafini, tanto dannose per le vie respiratorie dell'uomo al punto da indurre, proprio in questi ultimi tempi, le amministrazioni comunali di alcune grandi città a limitare il traffico cittadino'' [fonte]

 

 

Uno studio della NASA sulla riduzione della temperatura nella città di New York afferma che la vegetazione risulta essere il più efficace sistema per ridurre la temperatura sulla superficie della città. Stuart Gaffin (del centro di ricerca sui sistemi climatici alla Columbia University) afferma infatti:

    "We found that vegetation is a powerful cooling mechanism. It appears to be the most effective tool to reduce surface temperatures" [fonte]

 

Per approfondire l'argomento suggerisco alcuni brevi testi divulgativi in italiano:

"Metropoli ossigenate", a cura del CNR, pubblicato su ECplanet - quotidiano tecnologico e scientifico

"Perché gli alberi sono importanti per noi", capitolo dalla pubblicazione "I grandi alberi - monumenti vegetali della terra bergamasca", dell'assessorato all'Ambiente della Provincia di Bergamo in collaborazione con l'Orto Botanico "Lorenzo Rota" di Bergamo

 ''Le piante assorbi-smog", Zadig - agenzia di giornalismo scientifico

 

In risposta al messaggio di Giovanni Gronda inserito il 8 Giu 2007 - 17:53
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