.: Discussione: il cemento incombe sul Parco delle Cave

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Daniele De Rigo

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Inserito da Daniele De Rigo il 11 Giu 2007 - 02:33
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Allego alcune immagini del Bosco del Marcionino.

Come era prima, come è stato devastato dalle ruspe e dalle motoseghe.

Il bosco cresceva intorno alla testa del fontanile Marcionino, che per secoli - a partire dal medioevo - ha fornito acqua risorgiva alle colture agricole della zona, e dissetato innumerevoli generazioni dei suoi abitanti.

Era tradizione contadina lasciare intorno alla testa di un fontanile, dove si raccoglieva l'acqua pura della falda, una fascia di rispetto nella quale era fortemente sconsigliato coltivare qualcosa. Il motivo di questa tradizione va ricercato nella saggezza popolare che (a volte inconsapevolmente) tendeva a preservare la salubrità delle preziose acque sorgenti. Infatti una coltivazione troppo a ridosso della testa del fontanile avrebbe con ogni probabilità significato la contaminazione delle acque con la percolazione dei concimi organici (deiezioni animali) distribuiti sui campi.

Una fascia boschiva, radure vergini e incolte a protezione della testa del fontanile garantivano una sufficiente distanza delle fonti di inquinamento da azoto.

Per questo in nessuna delle mappe della città è visibile un qualche edificato (con le relative latrine) dentro il Bosco del Marcionino: il bosco serviva così come era e lì dove era. Campi e case crescevano tutt'intorno. Se è certamente vero che il Bosco non era composto da piante plurisecolari, e che probabilmente esso veniva diradato con frequenza per ricavarne legna, è altrettanto vero che il Bosco del Marcionino da centinaia e centinaia di anni cresce e ricresce intorno alla testa del fontanile. Quella è stata per secoli un'area speciale, accudita e protetta. Una tradizione che è stranamente sopravvissuta anche nell'era industriale: case e industrie sono cresciute intorno al bosco, ma quel bosco protetto da un muro di cinta è sopravvissuto. Come chiunque passeggiava in primavera nei suoi dintorni sa bene, per l'incredibile profumo delle decine e decine di robinie cariche di fiori bianchi, e per le incantevoli magnolie che fiorivano al disgelo.

Fino a quest'anno. 

 

Oggi si può vederne la terra sventrata.

Come è stato scritto in un altro forum, il Bosco sembra "un grande animale prima ucciso e adesso scarnificato": nemmeno l'humus del bosco è rimasto lì, dal momento che il terreno è stato scorticato asportandone uno spesso strato, per "scavi ed opere specialistiche" che presumiamo possano essere - in mancanza di ogni informazione ufficiale a riguardo - di "bonifica" (di un terreno vegetato da secoli in un'area mai edificata prima?).

La presunta bonifica, se di questo si è trattato, dev'essere stata davvero rapida a giudicare dall'immediatezza con cui si è passati alle fasi successive del programma integrato di intervento (mentre ancora non si hanno notizie dei ragguagli chiesti circa la liceità della distruzione del Bosco del Marcionino, senza nemmeno un cartello che avvertisse la cittadinanza - con la minima chiarezza che un residuo rispetto, ma forse non la normativa vigente, vorrebbe - dell'imminente distruzione di centinaia di piante).

Speriamo almeno che quel favoloso terreno asportato sia stato rivenduto e destinato ad usi colturali, e non gettato in discarica...

L'altro comparto del programma integrato di intervento, invece, mostra da molto tempo lo stesso laconico cartello di "bonifica", che dev'essere stata un tantino più ponderata in un'area (quella sì) ex-industriale, confinante con un "percorso di interesse paesistico" (vedi allegato) che la separa da una delle aree di maggior pregio del Parco delle Cave.

 

Oggi il fontanile Marcionino è abbandonato alla sua agonia: il Bosco ha avuto la sfortuna di confinare soltano col Parco delle Cave. Non di farne parte, sebbene la qualità dei suoi alberi non fosse certo minore di quella delle migliori zone naturalistiche del parco.

Il Parco stesso ha avuto la sfortuna di essere troppo bello.

Il prezzo dei terreni dentro e intorno al parco è cresciuto da quando Italia Nostra assieme a decine di associazioni e centianaia di volontari ha fatto emergere lo splendore della bellezza nascosta in questo territorio antico. E' cresciuto molto.



Una breve descrizione degli allegati:

(1) Un estratto dalla tavola 3(g)  della Cartografia del Piano Territoriale di Corrdinamento Provinciale della Prov. di Milano: la tavola 3 delinea il Sistema paesistico-ambientale. Dal particolare della tavola si evince che presso il confine ovest dell'area interessata dal PII Marchesi-Taggia (quello dirimpetto alla cava Casati) passa un percorso di interesse paesistico. Nella legenda sono stati radunati i soli elementi necessari all'interpretazione del dettaglio cartografico.

 (2) Un estratto dalla tavola 1(B6A2 e limitrofi) della Cartografia del Piano di Indirizzo Forestale della Prov. di Milano: la tavola 1 è la Carta dei Boschi e degli Elementi Boscati Minori. Dal particolare della tavola si evince la presenza di "boschi" e "fasce boscate" confinanti e dentro l'area interessata dal PII Marchesi-Taggia. Uno di questi era il Bosco del Marcionino.

(3) Vista aerea del Bosco del Marcionino in primavera (gli alberi bianchi sono robinie, biancospini e sambuchi in fiore) come visionabile in questo collegamento al servizio Microsoft Virtual Earth di http://maps.live.com/

(4) Insieme di immagini del Bosco del Marcionino dopo la sua distruzione. L'immagine centrale ritrae uno dei fagiani che per diversi giorni hanno vagato tra gli alberi abbattuti, probabilmente alla ricerca del nido.

Allegato Descrizione Punteggio
ptcp_interesse_paesistico.jpg
336.52 KB
Estratto dalla tavola 3 del Piano Territoriale di Corrdinamento Provinciale della Prov. di Milano: delinea il Sistema paesistico-ambientale 10
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piano_indirizzo_forestale.jpg
523.46 KB
Piano di Indirizzo Forestale (PIF) della Provincia di Milano: tavola 1, Carta dei Boschi e degli Elementi Boscati Minori 10
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Bosco_del_Marcionino_fly2.jpg
155.57 KB
Vista aerea del Bosco del Marcionino in primavera [fonte: microsoft virtual earth] 10
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Devastazione_del_Bosco_del_Marcionino.jpg
164.21 KB
La fine del Bosco del Marcionino 10
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In risposta al messaggio di Massimo De Rigo inserito il 28 Maggio 2007 - 18:00
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