.: Discussione: Eletti: di nome e di fatto?

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Paolo Ramella

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Inserito da Paolo Ramella il 14 Maggio 2007 - 15:11
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Passata la festa, gabbato lo santo...si diceva. In effetti nulla cambia e ciò che più sconcerta è che non si vede nemmeno un cambio di direzione.
Un elettore o, se vogliamo, un cittadino ha-avrebbe tutto il diritto di poter comunicare con gli eletti (minuscolo per non montarsi la testa). Gli eletti rappresentano  la città, pezzi di città, vita pubblica. Oggi abbiamo tali semplici ed economiche tecnologie che potremmo aprire il mondo a tutti. invece no, si cercano voti, si fanno proclami, si ringrazia qualcuno poi, lentamente, si sparisce, si viene avvolti dalla nebbie scozzesi.
Partecipami ha tutte le carte per essere o diventare lo strumento per inteargire tra cittadini ed eletti, a prescindere dalle proprie convinzioni politiche. Uno strumento che sollecita nuove discussioni, cerca di fare risposte, propone. Invece gli eletti non se lo filano e, da quello che ne so, sembra che filino poco anche tutto il resto.
Io mi vergognerei. Percepire gettoni di presenza o ben più pingui risorse dalle nostre tasche e non dover nemmeno rispondere di quello che si fa è immorale.
Non lamentiamoci dello stato percepito (o reale) in cui versa la politica. E' il semplice risultato di ciò che si fa (anzi di ciò che non si fa).
Un vecchio proverbio recitava "Semini vento, raccogli tempesta". Auguri.