.: Discussione: Milano a 40 e passa gradi?

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Beppe Caravita

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Inserito da Beppe Caravita il 10 Maggio 2007 - 19:31
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Ieri, alle 17, c'erano 34 gradi a Milano. E siamo al 10 maggio.

Non faccio previsioni, non è il mio mestiere e non ne ho gli strumenti.

Dico solo che, come cittadini (indifesi) dobbiamo applicare un banale principio di precauzione. Riflettendo sul peggio.

Quindi: prendere in serissima considerazione la possibilità che avremo, tra giugno e settembre, giornate o persino settimane oltre i 40 gradi.

E mancano tre settimane a giugno.

E se la temperatura di notte non scende abbastanza si può anche morire. Dopo un settimana di inferno.

Quindi:

Primo. Pensare ai nostri anziani, prevedere per loro cospicui periodi fuori città, in località ventilate. E mettergli in casa robusti ventilatori e condizionatori.

Mi spiace, non sono nè sarò politically correct in questo post. Questa estate abbiamo bisogno di tanta energia elettrica, perchè le nostre città saranno probabilmente un inferno, di umido, caldo serra e da condizionatori e ozono. E dobbiamo sopravvivere.

Spegnete tutto, anche tv, computer e frigorifero, pur di far funzionare il condizionatore (o il ventilatore) di notte.

Secondo. Pensare ai bambini e ai ragazzi. In caso di ondata di calore chiudere le scuole e spedirli al mare, con tenda e sacco a pelo gratis per i più poveri. Reintrodurre campeggi e spiagge libere. In Mar Rosso, quando c'erano 45 gradi, stavo a mollo tutto il giorno. Se non altro per idratarmi.

Un agriturismo? Forse. Se è una località ventilata e se ha acqua dolce (oggi scarsa) per le piscine. Altrimenti rischia di essere come la città.

Terzo. Pensare a chi lavora. Gradirei molto e riterrei responsabile, in caso di ondata di calore sostenuta, uno sciopero generale di vari giorni per proteggere la salute dei lavoratori. Meglio una relativa perdita economica che morti o malattie, fisiche e mentali, di massa.

L'Italia ha la fortuna di avere tanto mare, e tante spiagge.

Quarto. Priorità ai condizionatori d'aria rispetto alle fabbriche. Questa estate la potenza elettrica disponibile va riservata alla popolazione, non a un'illusoria crescita di un Pil-feticcio.

Quinto. Rinnovate l'auto e compratevela con un potente condizionatore. Anche in moto o in bici, sull'asfalto a 45 gradi, si può impazzire o morire.

Sesto: non c'è proprio nessuno da odiare, nè cattivo o capro espiatorio di turno. Questa è una crisi creata da tutti noi, tutti. Quindi nervi a posto. E aiutiamoci a vicenda. Anche soltanto dando un passaggio in più in macchina (condizionata) a un amico.

Per ora mi fermo qui. Questo post è solo un assaggio, credo realistico, delle scelte che la gente farà, nella pratica, questa estate.

Non confondiamo quindi il breve periodo con il medio e il lungo. La necessità di vivere, qui e ora, con i progetti e i sogni eco-sostenibili (che pure vanno portati avanti).

Add'à passà l'estate.

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Ondate di calore: un referendum?. 

(breve lettera aperta agli organizzatori del Family Day...)

Quesito: dobbiamo mettere i nostri (pochi) soldi pubblici su:

1) centrali a carbone e nucleari;

2) riduzione dell'Ici sulla prima casa;

3) programmi di emergenza per rendere più sopportabili le nostre città in estati a 40 e passa gradi?

P.s. Nessuno, maggioranza e opposizione, ha detto o  fatto nulla, e si sa che arrivano da più di un anno.

Based on the latest NASA analysis, however record setting temperatures like those could become regular features of summer heat waves.

L'immagine �http://blogs.it/0100206/images/compass2.gif� non può essere visualizzata poiché contiene degli errori. Poveri cittadini metropolitani poveri, se siete anziani, malati, non avete una seconda casa, i soldi per un un condizionatore e per una lunga vancanza al mare, un'automobile accessoriata, temo che starete piuttosto male. Forse servite solo a votare, finchè riuscirete a campare...

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Forse per questo ogni weekend tutti scappano. Per questo d'estate Milano diventa una cittadina con meno di 350mila abitanti. Restano soltanto quelli che non possono permettersi di andare via. Altro che Milano da bere, questa sta diventando una Milano da morire.

 

Beppe Caravita 

 

(esigo un discussione seria in Consiglio Comunale sulle strutture d'aiuto ai residenti poveri per quest'estate)