.: Discussione: 25 Aprile 2007, per non dimenticare

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Antonio Marino

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Inserito da Antonio Marino il 26 Apr 2007 - 10:21
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25 APRILE: LA SOLITA SINISTRA FIGURA

Care Concittadine, cari Concittadini,


apro questo mio intervento esprimendo la mia solidarietà al nostro Sindaco Letizia Moratti, vittima di una barbara e vile contestazione di cui solo una certa sinistra può essere capace.


Ero lì: contrariamente ai miei programmi, ho deciso di esserci ma solo da spettatore, ben attento a non miscelarmi in un corteo fatto per lo più da coloro i quali pensano di essere i rappresentanti del bene, con le loro belle bandierine della pace. Peccato che, inequivocabilmente, ho colto i loro discorsi. I cosiddetti pacifisti erano rammaricati del fatto che non si fossero portati dietro bastoni con i quali percuotere noi, gli infami di centro-destra che, secondo loro, siamo il male assoluto. Come spesso dico, bandiere della pace in una mano e spranga nell’altra. Questo purtroppo è la maggior parte di loro.


Con elementi così “elevati”, specie nei toni della conversazione, non posso non sorridere amaramente alle parole di Romano Prodi, il loro Presidente del Consiglio e per somma disgrazia della Nazione, in carica grazie anche ai voti di questi “simpatici” personaggi: “…il Paese è sulla via della riconciliazione…”; e ancora: “…bisogna rinnovare la memoria perché la memoria ferma viene uccisa dal tempo…”. Delle due, l’una: costui vaneggia o parla di un Paese che esiste solo nei suoi sogni.


Il Paese sulla via della riconciliazione è lo stesso che ieri, 25 aprile 2007, a Milano e non solo, a distanza di parecchi decenni da un clima d’odio, sangue e violenza, ancora una volta ben se n’è guardato dall’assumere toni sereni e civili, ospitando le più becere forme di propaganda. La parola più gentile che ho colto all’indirizzo del nostro Sindaco, è irriferibile. Quanto al rinnovare la memoria, devo dire che secondo quanto ho visto e sentito, è stato preso in parola: qui nessuno dimentica niente. Fosse dipeso da loro, ci avrebbero messo volentieri al muro.


A chiusura della cronaca di questa “bella giornata d’unità nazionale”, poiché al peggio non c’è mai fine, non sono ultime per importanza le gesta di certi “galantuomini” domiciliati nei centri sociali quando il domicilio dovrebbero averlo nelle patrie galere. Con una scritta sui muri in Corso Venezia hanno inteso esprimere desiderio di libertà per i 12 terroristi delle brigate rosse, recentemente arrestati e giustamente reclusi. Non paghi di questo, hanno esposto uno striscione che sollecitava “Libertà per i compagni”. Una domanda: i militanti di quei partiti che si dichiarano democratici al punto di fondersi, tra lacrime e fughe, in un unico soggetto politico avente tale denominatore comune, perché non li hanno bloccati? Capisco che avere a che fare con certa spazzatura comporta lo sporcarsi le mani ma lì era pieno di Forze dell’Ordine. Avrebbero potuto rivolgersi a loro per impedire che si rovinasse quella che doveva essere una festa. Al contrario, li hanno accolti invece di isolarli. Stavolta qual’è la scusa? La solita fesseria del tipo: “Sono compagni che sbagliano”? Mi chiedo chi è stato più colpevole: chi ha agito o chi non ha reagito? Signori della sinistra, d’accordo che il 25 Aprile è la Festa della Liberazione ma non certo la liberazione dei terroristi! Fatelo capire voi a quegli infermi di mente.


Complimenti compagni! Anche per quest’anno, la vostra “bella figura” l’avete fatta!


Antonio Marino

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 26 Apr 2007 - 08:03
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