L'intervento di Enrico Vigo non fa una piega, tanto bello quanto poco realistico.
Non si può non essere d'accordo con lui; il problema è che la realtà e tutt'altra cosa.
Le proposte devono venire dai cittadini o, come dice Paolo Ramella, sono gli enti preposti che subito dovrebbero drizzare le antenne quando la UE emana certe disposizioni?
L'AEM dov'è? Il comune e la provincia dove sono? E soprattutto cosa fanno?
Ci sono proprio per recepire queste direttive e metterle in pratica, ma nella realtà dei fatti nessuno si attiva.

Sono stato eletto in una lista civica, ma spesso si confonde la partecipazione dei cittadini alle scelte della città con la supplenza che i cittadini fanno con le loro proposte rispetto ai vari organismi.
E' compito dell'AEM comprare i pannelli, montarli sulle scuole e gli altri uffici pubblici e farli funzionare. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di ricordarlgielo perchè sono lì apposta per questo. Pensare che debbano intervenire perchè la proposta è venuta dai cittadini, vuol dire che stanno fallendo il loro compito, non che si attua una politica partecipata.

Il mio comunque non è un attacco a senso unico verso la nostra municipalizzata (lo è ancora?), ma verso un modo erroneo di attribuire ruoli e competenze a ciascun attore della società.

Cito a riguardo, per par condicio, anche il ministro dell'ambiente: Pecoraro Scanio potrebbe dedicarsi di più a ciò che gli compete, l'ambiente appunto, e meno alle proteste per i Dico ad esempio. Tutti si occupano un po' di tutto e nessuno pensa davvero al suo orto. Perchè questo ministero non pubblicizza gli interventi ecologici in finanziaria?

Parentesi: sono favorevolissimo ai Dico, più di Pecoraro Scanio, ma se in cdz9 si discute di viabilità, vado in cdz9 perchè mi devo occupare di questo, sono lì apposta; non parto nè per Vicenza, nè per la val di Susa. 

Carlino Di Biase
Consigliere di zona 9