Sì, un commento c'è:
perché nei confronti degli italiani criminali i giornalisti non precisano mai la nazionalità o il credo (si legge soltanto espressioni del tipo "vicini di casa" (v. Erba), "figlia e fidanzatino" (v. Novi Ligure), "killer delle prostitute" (v. Genova e dintorni), "balordo drogato" (v. i vari rapinatori assassini di tabaccai e orefici in Milano), "truffatori" (v. furti e truffe alle persone anziane, fingendosi dipendenti di enti pubblic, di banche, amici di figli e parenti ecc.),
mentre nei confronti delle altre persone i giornalisti identificano l'etnia (rom) o la nazionalità (romeni; albanesi; marocchini, cinesi ...) o la religione (mussulmano...)

Nello spirito federalista della Lega, dovremmo forse suggerire ai giornalisti di precisare anche la Regione o la città di provenienza degli italiani? ad es. napoletano, devoto di S. Gennaro ruba .....; romano, del tutto agnostico, truffa.....; toscano, battezzato e cresimato, picchia....; sardo ateo sequestra ....; bergamasco bestemmiatore e ubriaco investe.....

Spero proprio di no!!! ma sarebbe molto interessante, perché l'impatto della cronaca avrebbe un effetto diverso.
Anche l'informazione, come le forze politiche, non deve fomentare il razzismo e l'intolleranza e deve evitare le generalizzazioni e le criminalizzazioni di intere etnie e/o popoli.

Caro Sig. Vigo, Lei vorrebbe che non si continuasse a ricordare gli stermini dei campi di concentramento nazisti, perché le guerre attuali ne hanno perpetrati già degli altri e dobbiamo avere "fantasia" nelle nostre argomentazioni.
Ha ragione, ma la seconda guerra mondiale è la storia NOSTRA e di MOLTI zingari (rom rumeni, rom polacchi, rom jugoslavi, rom italiani) CHE IN 500.000 SONO STATI DEPORTATI E UCCISI.
Dopo 60 anni non abbiamo imparato ancora nulla, dato che ad opera hanno incendiato le tende e molti non si vergognano di dire che andrebbero "eliminati" o che Hitler ha fatto bene?!?!?
 
Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano