.: Discussione: Nomadi a Milano: che fare?

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 17 Nov 2009 - 13:20
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Da milano.corriere.it:

Due anni per attuare il piano

«A Milano non più di mille rom»

Sicurezza, il Pdl: linea dura sugli irregolari. La Lega: obiettivo è chiudere tutti i campi

MILANO - Mille e non più (di) mille. Entro il 2011 Milano avrà di fatto inventato un tetto al nu­mero di nomadi presenti in città, che ovviamente dovran­no essere inseriti in campi rom regolari e che, in pro­spettiva, sono destinati a di­ventare per lo più spazi di transito. Durante un vertice a Palazzo Marino, Lega e Pdl hanno ieri fatto la pace su una delle questioni che in passato ha diviso la maggio­ranza: anche se gli uomini del Carroccio continuano a forzare la mano auspicando, per il futuro, «una Milano do­ve di nomadi non ne sia rima­sto neppure uno. A meno che facciano quello che facciamo tutti: si cerchino una casa, si cerchino un lavoro, chiedano la residenza e così via». Così Davide Boni, giunto ieri a gui­dare la delegazione leghista dopo il forfait dato in extre­mis dal ministro Roberto Ma­roni (con il quale si sarebbe anche dovuto discutere di moschea: argomento rinvia­to, e per fortuna perché su questo le posizioni sono an­cora più distanti).

Il sindaco Letizia Moratti non lascia la palla in mano al­la Lega: «Anche a noi piace­rebbe pensare una città sen­za rom. Ma i problemi vanno affrontati e il nostro piano è una risposta concreta che ha già garantito ottimi risulta­ti ». Identica la replica del con­sigliere Pdl Carlo Fidanza: «L’obiettivo dello smantella­mento di tutti i campi è con­divisibile ma irrealistico e in­vito gli amici della Lega a non giocare con le parole per fare propaganda». Il coordinatore cittadino del Pdl, Luigi Casero, plaude ai «buoni risultati del Model­lo Milano sulla sicurezza» e conferma che «la nostra li­nea è della tolleranza zero ri­spetto ai rom irregolari e per la tolleranza per quelli che ri­spettano le leggi e il patto di sicurezza che il Comune ha firmato con il Viminale». I nu­meri sono quelli che snoccio­la il sindaco: «La presenza di rom è calata da 2 mila a 1300 rispetto al 2006 e entro il 2011 saremo sotto i 1000. Quanto agli sgomberi, siamo passati da 3 a 164 con una consistente diminuzione del­le presenze di irregolari».

La Moratti parla anche del cam­po rom di via Idro, contro il quale si sta muovendo da set­timane un agguerrito comita­to di residenti, anche di fron­te alla prospettiva che qui sor­ga un maxi campo di smista­mento di rom: «I cittadini hanno informazioni sbaglia­te e non conoscono la reale si­tuazione. Quello di via Idro diventerà un campo tempora­neo, che potrà ospitare solo un massimo di 150 nomadi senza sentenze in giudicato, senza casa propria, disposti a mandare i figli a scuola e a se­guire un percorso di inseri­mento sociale». C’è poi il capitolo soldi. Il sindaco ha confermato che «il piano del Comune preve­de una spesa di 24 milioni di euro: 12 di questi sono già de­liberati e approvati e serviran­no ad alleggerire i campi no­madi. Gli altri verranno utiliz­zati per la messa in sicurezza delle aree bonificate». Ed è an­cora le Lega a chiosare: «Nep­pure un soldo di questi andrà per case o altri aiuti ai rom».

Elisabetta Soglio
17 novembre 2009
In risposta al messaggio di Enrico Vigo inserito il 30 Dic 2006 - 10:59
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