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Enrico Vigo

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Inserito da Enrico Vigo il 25 Dic 2006 - 11:35
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ISTANZA
AL CDZ6 di Milano e alla COMMISSIONE TERRITORIO E AMBIENTE



Il Parco CASCINE BIANCA-CARLIONA, delimitato dalle vie De Pretis e Cascina Bianca rappresenta un grande polmone verde via via migliorato dall'Amministrazione Comunale, con ancora tanto da fare.

Il tentativo di piantare e ripiantare alberi non sempre ha avuto successo a causa della poca cura per nuovi impianti arborei che ha creato ogni anno morie eccessive di alberi consentendo solo pochi progressi complessivi in circa 18 anni di tormentata vita.
 
Divide a metà il parco una lurida "cloaca maxima" piena di pantegane grasse come maiali, con regolare instancabile flusso di acque putride e puzzolenti, il FIUME MARCIO lascito alla libera fruizione DEI DERELITTI DELLA BARONA-SANT'AMBROGIO, lo stereotipo della schifezza assoluta mai materializzatasi in natura, degna di una "favela" del terzo mondo che offende mortalmente tutti i residenti.

Dal Comune di Milano e dal Magistrato delle Acque silenzi e disattenzioni, forse omissioni.

Attraversando il "Ponte del Rio Mxxxa", presto verrà messo un cartello turistico col nome ben leggibile, (che unisce il Parco Cascina Bianca con quello De Pretis) si possono odorare le abitudini alimentari dei milanesi ben mescolate a liquami tossici che ne correggono maleficamente le sfumature di odore, fino a offrire ogni possibile tonalità dell'immaginabile odorosa e visiva, un cocktail bene apprezzato dai topi di fogna grassi e rubicondi in continuo atto di procreazione tra cibaglie di vario genere e sozze tranquille nuotate.

Detriti di ogni genere sedimentati negli anni, gettati dai soliti volenterosi dello sconcio, per talune cancrene a vista ci vorrebbe addirittura il CARBONIO-12 per stabilire l'anno di creazione, mai nessuno che si sia presa la briga di ripulire il letto del ............ (non saprei come definirlo, lascio ai lettori la fantasia di coniare un nuovo nome).

Il risanamento e la manutenzione programmata di questo "coso con acque" dovrebbe essere una preoccupazione dell'Amministrazione Comunale e delle Autorità Sanitarie della Regione e dello Stato, auguriamoci che cresca (o forse meglio dire che "nasca") l'attenzione a questo problema vergognosamente dimenticato da tutti per troppi lunghissimi anni.  

Intanto bisognerebbe far crescere le alberature dando un impulso con più determinazione alla creazione di un vero parco di pianura all'europea, completando i filari di alberi ancora troppo incerti su entrambi i lati dei viali interni, e intensificando le radure ancora troppo dedicate a prato che nelle estati sempre più torride sono impraticabili.

Poi c'è il capitolo cani e conduttori-di cani, un unicum animalesco per lo più fatto di sozzoni senza la obbligatoria dotazione di paletta e sacchetto di raccolta, che distrubuiscono con precisione millimetrica deiezioni ovunque (talvolta anche umane e a vista) in ogni centimetro quadrato del parco, inclusi i campetti gioco per bambini, con tanto di arroganti tracotanti pretese di spazi e impunità assoluta.

Dove è la Polizia Municipale? Boh!

Da anni si parla di un upgrading del parco di un'area "cani", per limitare le orride spalmature di materiali impropri sul manto erboso, ma tutto è fermo a gratificare altre precedenze.

Non servono progetti faraonici, servono ALBERI e MANUTENZIONE nei primi due anni di vita, tanti alberi, tanta ombra, qualche panchina lungo i vialetti, di spazio ce ne è tanto e il parco può diventare negli anni (speriamo non ne servano troppi) qualcosa di veramente bello (se cresceranno insieme anche l'educazione e il controllo pubblico).

Possiamo sperare finalmente in un vero interessamento del CONSIGLIO DI ZONA 6 a 360° su questo importante problema? Non vorrei che continuasse l'oblio decennale dal suono di "TOUS VA TRES BIEN, MADAME LA MARQUISE", che ci ha accomapagnato finora come in un rito funebre per la ZONA 6.

Caro Presidente, Cari Consiglieri, Cari Commissari, meno"Mozioni" e più "Soluzioni".
Grazie di cuore anticipatamene a tutti.

Buon Natale 2006. / Enrico Vigo, Milano
In risposta al messaggio di Enrico Vigo inserito il 7 Dic 2006 - 08:57
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