.: Discussione: Corso Buenos Aires, passeggiata indecente

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 26 Ott 2009 - 16:27
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Da milano.corriere.it:

L’assedio degli irregolari scatena la protesta

Rivolta in buenos Aires. «Via gli abusivi»

Commercianti e residenti: una strada fuori controllo. Bloccheremo il traffico


MILANO - «Via gli abusivi, basta de­grado, sì al rispetto delle re­gole». Il lato A dello striscio­ne racconta tutto. L’esaspera­zione, la rabbia, la delusione. Corso Buenos Aires è in rivol­ta. Per una volta tutti insie­me, residenti e commercian­ti. Contro il degrado, appun­to, e «quei clochard accampa­ti sotto la galleria», i profu­ghi un tempo appostati in piazza Oberdan che ora han­no cambiato dimora e riparo. Mercoledì mattina la prote­sta scenderà in strada. Mani­festazione, corteo, blocco del traffico, cori, e quello striscio­ne. Dal lato B rimbalza un messaggio ancora più esplici­to: «Pdl&Pd ci avete stufato. Basta gossip e ciance, lavora­te per il bene dell’Italia e del­la Dispiace per i disagi, ma non ci sono più alternative». «Alla manifestazione — spie­ga Uguccioni — ha aderito, per dire, anche qualche ultra­ottantenne. E ci saranno an­che nostra Milano». Spiega Pa­olo Uguccioni, presidente del Comitato Baires-Venezia: «Non ne possiamo davvero più. Le istituzioni devono darsi una mossa. Questa do­vrebbe essere la vetrina di Mi­lano e ci troviamo invece con 70 commercianti abusivi che vendono ogni genere di mer­ce» . E poi, «i bivacchi», «il de­grado».

Un buon numero di profughi africani si è trasferi­to qui dalla vicina piazza Oberdan. «Sono rifugiati e hanno diritto di assistenza? Benissimo, e allora il Comu­ne li ospiti in qualche dormi­torio. Sotto le nostre finestre non possono vivere». In strada, allora. «La occu­peremo e bloccheremo il traf­fico. i giovani, i ragazzini del­le medie esasperati quanto noi per il degrado del loro quartiere». Di corso Buenos Aires si parlerà anche in Consiglio co­munale. Carlo Montalbetti della Lista Ferrante ha pronta un’interrogazione a sindaco e giunta. La strada è un suk. «Li ho contati», dice Montal­betti: «Lungo corso Buenos Aires ci sono 1200 ostacoli. Pali, vasi, bancarelle e tappe­tini. «Centomila persone che ogni sabato si accalcano su marciapiedi larghi poco più di due metri». Il Comune ha già annuncia­to il restyling della via. Stra­de più larghe e nuove luci. «È ora che il Comune dia un se­gnale. In zona tre, quella di corso Buenos Aires e porta Venezia, i vigili sono da anni sotto organico. Abusivismo e degrado non possono stupi­re, allora».

Andrea Senesi
26 ottobre 2009


Da Milano 2.0:

Corso Buenos Aires, un volantino shock annuncia il "presidio per la sicurezza" di mercoledì

Pubblicato da Valentina Sansoni alle 11:35 in Milano cronaca

Che la zona avesse dei gravi problemi relativi al degrado e alla sicurezza, specie nelle ore notturne, non è una notizia recente. Il fatto che l'esasperazione di residenti e commercianti di corso Buenos Aires sia montata oltre i livelli di sopportazione consentita, invece, è cosa degli ultimi giorni.

La presenza di quei quindici africani senza tetto che stazionano in galleria Buenos Aires, come segnala Repubblica, ha portato mercoledì scorso i residenti di via Masera a optare per la forza.

Anche se dai controlli della polizia è emerso che gli africani hanno tutti documenti regolari e permessi di soggiorno "per ragioni umanitarie", alcuni cittadini che abitano in quel perimetro sono scesi in strada alle 23 imbastendo una sorta di ronda di quartiere e si sono messi a chiacchierare in capannello, occupando lo spazio dove ogni notte vengono gettati i cartoni e i sacchi a pelo.

Molto dirette le esternazioni del portavoce del comitato di via Masera: "Non siamo razzisti e con i clochard che dormono qui da anni non abbiamo mai avuto problemi ma di questi non ne possiamo più. Il Comune deve trovare loro una sistemazione dignitosa e liberarci così dagli schiamazzi e dalla vista di escrementi sui marciapiedi e sesso consumato in strada".

Non bastasse, dopo questa "discesa in campo" spunta anche un volantino shock che annuncia una manifestazione prevista per mercoledì dove residenti e commercianti della zona interessata chiederanno "l'intervento del sindaco e del prefetto", prima che qualcuno "decida di risolvere il problema con quattro bastoni".

Al "presidio per la sicurezza" di mercoledì prossimo, alle 11 in corso Buenos Aires 36, ci saranno anche esponenti politici e dei partiti: dalla Lega al Pdl, fino alla lista Ferrante, all'opposizione a Palazzo Marino.

Il vicesindaco De Corato non è, però, per nulla d'accordo: "I problemi non si risolvono con la piazza la presenza dei senzatetto molesti si impedisce solo chiudendo la galleria Buenos Aires di notte. Siamo disposti autorizzare i lavori per installare una cancellata a scomparsa anche subito".

Bisognerebbe solo convincere i condòmini della galleria che dovranno accollarsi le spese dei lavori, dal momento in cui la galleria è privata.


In risposta al messaggio di Enrico Vigo inserito il 12 Nov 2006 - 16:37
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