.: Discussione: Zona 4 e degrado

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Alessandro Rizzo

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Inserito da Alessandro Rizzo il 22 Ott 2006 - 16:28
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Alessandro Rizzo

Caro sig. Luigi,
non volevo parlare con termini elettoralistici, anche perchè ormai la campagna elettorale è terminata e anche perchè credo che questi termini vuoti e propagandistici non possono essere tollaerati nel momento in cui le richieste e le istanze sociali devono trovare dall'amministrazione soluzione e pronta risposta, come la sua. Io credo che avere avvertito l'urgenza di darle una risposta sia sinonimo della gravità di una situazione intollerabile e non sostenibile, e che il Consiglio di Zona debba cercare di dare soluzioni, anche se minime, dato il suo potere abbastanza relativo, chiare e precise, e di sollecitare le altre istituzioni a dare un'adeguata misura di intervento politico. Ripeto non era mia intenzione dare l'impressione di usare termini vuoti e propagabndistici, ma nelle mie parole volevo darle chiarezza dei propositi e delle linee di intervento che possano essere adottate per dare una relativa soluzione a questa questione di grave rilevanza.
Come opposizione abbiamo a disposizione la possibilità di denjunciare l'assenza di un progetto politico che possa dare delle linee di intervento di lungo periodo di riqualificazione delle periferie, molto presenti nella circoscrizione, a cui occorre delineare delle misure che siano sociali e di promozione dei diritti della collettività e della partecipazione. Non sono parole vacue: ma voglio enunciarle che mio interesse è quello di inridizzare i contratti di quartiere verso a un'ipotesi di progetto che dia veramente risposte alle esigenze primarie e sociali della cittadinanza residente nelle zone interessate, cercando di destinare con la partecipazione della cittadinanza, i comitati di quartiere, le associazioni, le risorse per interventi che siano di interesse reale della collettività. Vengono spesi soldi inutilmente per operazioni solo di facciata: e questa è una pratica dell'attuale maggioranza. Mi dispiace scendere sempe nel pretto agone politico istituzionale, ma questa è la realtà dei fatti, la mancanza e l'incapacità di certe forze politiche di dare veramente conseguenza a un progetto di rilancio sociale e abitativo di una zona che da degradata può diventare luogo di forti opportunità aggregative. come consigliere dell'opposizione abbiamo delle responsabilità; che è quella di denunciare non solo questo dato di fatto, ma di provvedere a incidere nelle istituzioni affinchè si possa dare soluzioni a problematiche, che non possono attendere altro tempo, sottoponedosi a dinamiche consiliari di rapporto tra le forze politiche. Non sarebbe giusto e tollerabile. Si deve proporre un confronto continuativo tra comitati e istituzioni per dare rilevanza a una gestione partecipata, l'unica modalità necessaria e utile per dare una linea di intervento condiviso alla soluzione delle questioni di primaria necessità e di riqualificazione di un quartiere. Attendere non sarebbe giusto, nè, ripeto, tollerabile. I fondi, i fondi ripeto, devono essere destinati a provvedimenti che siano veramente di utilità sociale e che possano, durante la loro attuazione, essere sottoposti a verifiche istituzionali molto attente, atte a dare una prova del lavoro politico promosso. Un rapporto possiamo dire, da rendersi pubblico, affinchè tutte e tutti possiamo consideralro e correggerlo, se è possibile e in determinati punti.

Ripeto: avverto con estrema responsabilità l'urgenza di dare risposte alle sue istanze, che sono istanze di interesse collettivo. Vorrei poter condividere con lei, che ha gentilmente provveduto a segnalare l'urgente questione nel presente forum, luogo di utile e necessario confronto attivo tra cittadinanza e istituzioni, misure e provvedimenti da sollevare nelle commissioni e nelle riunioni del Consiglio di Zona: perchè è dal suo giustificabile grido di forte denuncia che possiamo rilevare non solo i punti di gravità sociale di una condizione che si perpetua da anni in un contesto urbano, ma anche le linee di proposte per dare soluzione a questi problemi. Io mi attiverò a farmi latore, nelle mie possibilità, nei miei poteri, che sono, le ripeto, limitati, nonostante le esigenze sociali e civili del contesto zonale ne richiederebbero una quantità maggiore, tramite i canali rappresentativi, quali mozioni e interrogazioni, o proposte di ordini del giorno presso le commissioni preposte, quella delle politiche sociali e quella urbanistica e del territorio. Ma, ripeto, essere all'opposizione garantisce sì una possibilità di intervento e di influenza molto dinamica e diretta, ma non l'ultima potestà di decidere, la cui responsabilità di governo ricade sulla maggioranza. Questo, però, non può essere giustificativo di un'assenza da parte mia di impegno nel dare espressione a queste giuste e gravose istanze che lei con grande senso civile e democratico ha sollevato nel presente forum. A sua certa e chiara disposizione

Un cordiale saluto
Alessandro Rizzo
In risposta al messaggio di Luigi Lettini inserito il 22 Ott 2006 - 11:57
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