.: Discussione: Area ex vivaio Soderini:mozione assemblea 22 settembre

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Angelo Valdameri

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Inserito da Angelo Valdameri il 26 Ott 2006 - 11:14
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Adele Vignola sottolinea alcuni aspetti del progetto che sembrano – ad una prima lettura- andare verso una riqualificazione dell’attuale complesso di via Soderini con varie aggiunte importanti e a disposizione del pubblico!! Una risorsa per il quartiere che invece non capisce e si incapponisce a non volerlo, raccoglie 3000 firme, fa informazione che toccherebbe agli enti in questione. Le cose stanno diversamente. In realtà si costruisce del nuovo – 100 mila m3- con la scusa di riqualificare l’esistente. Alla base di tutto c’è un grosso finanziamento dello Stato (150 milioni di euro spalmati in 3 anni) che non si vuole perdere. Da qui la ristrutturazione che copre le nuove edificazioni e l’accordo di programma con la CCIA. L’attuale palazzo occupato precedentemente dalla Regione è attualmente vuoto e non sembra necessiti di ristrutturazione. Andranno gli uffici del Lavoro della Provincia.  La  nuova palazzina della CCIA  non sarà tutta occupata, come confermatoci da un loro dirigente, quindi di destinazione incerta. Quanto agli spazi pubblici ho già precedentemente detto che sono all’interno del complesso e che quindi – per avere accesso libero – dovranno essere convenzionati. Mi riferisco alla mediateca e non biblioteca, alla palestra e all’auditorium. Quelli verdi, gli unici a disposizione, sono quelli sull’ipogeo con un altezza max di 6 mt.  Il tutto è lastricato in cemento e pavimentazione in pietra. I giochi d’acqua sono 2 vasche. Dice bene Tucci che l’accesso non sarà agevole a mamme con carrozzine, disabili, ecc. Quanto poi alla vera area verde, il bosco sulla via D’Alviano- con accesso tutto da definire e con i percorsi vita citati dalla Vignola, nella delibera del 21/11/2005 della Provincia, si dice che “il percorso vita nel parco e gli spazi sportivi potranno essere realizzati in futuro mediante steps successivi. Inoltre per quanto riguarda gli spazi esterni sportivi, in questa fase stralciati, saranno meglio allocati unitamente alla progettazione della CCIA e con intese col Comune di Milano sul parco di via Strozzi. Anche ad un profano comunque basta confrontare le carte e vedere che l’odierno verde con la nuova riqualificazione passa da 2/3 a 1/5 di verde di superficie. Le aree parcheggi – 10 mila mq2 di cui 5 mila interrati - sono 2 una di fianco l’ex palazzo della Regione (200 posti) e l’altro (250 posti) sotto l’ipogeo adiacente l’auditorium. Ricordo inoltre che il concorso della CCIA è stato chiuso il 30 di settembre e devono passare 60 gg per la scelta del progetto definitivo. Dopodiché si avvia l’iter progettuale conclusivo con l’appalto e l’assegnazione lavori. Anche in questo caso affermare che la CCIA è ferma nella progettazione è solo sviare dal problema.

Aggiungo, per chi se lo fosse scordato, che un identico progetto – nella forma e nella sostanza-ci fu presentato nell’allora Consiglio di Zona ex 16, in occasione del Piano di Recupero Urbano dello IULM. Anche allora ci dissero che alcuni spazi potevano essere messi a disposizione del pubblico: mi riferisco all’auditorium, alla biblioteca e a quelli verdi. Nessuno, tantomeno il Consiglio di Zona ha mai potuto usufruirne e resta ancora da realizzare la piazza con la fontana. Capiremo forse tutti meglio cosa avverrà, nella discussione del prossimo 6 novembre al Consiglio di Zona straordinario che vedrà la presenza del sottosegretario nonché assessore alla Provincia Vimercati. Sono state dette, dai nostri vari interlocutori  Casati, Vimercati, CCIA, molte cose spesso in contraddizione tra loro e non rispondenti al progetto depositato all’Edilizia. Vedremo e solo allora sapremo chi avrà ragione. Peccato che in tutta questa vicenda gli unici a perdere saranno i cittadini.

In risposta al messaggio di Giuseppe De Marte inserito il 26 Ott 2006 - 09:11
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