.: Discussione: Parco delle Cave

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Massimo De Rigo

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Inserito da Massimo De Rigo il 28 Giu 2009 - 15:03
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http://www.chiamamilano.it/notiziario/340/2

 

È QUI LA FESTA?

 

Mentre parte di Parco delle Cave versa in condizioni di degrado e abbandono, il Comune spende 750 mila euro per organizzarvi delle feste.

 

Quasi quattrocento firme in poche ore  per dire “no” allo spreco e “sì” alla riqualificazione.

Domenica scorsa, proprio mentre al Parco delle Cave prendeva il via l’evento itinerante “Parco in…Comune”, nella piazzetta tra Via Forze Armate e via Cancano c’era chi firmava contro la festa e per la salvaguardia dell’area verde.

Una festa promossa e organizzata dal Comune, la prima di una serie di sette manifestazioni che fino a settembre animeranno oltre al Parco delle Cave altri 6 parchi cittadini. Sono 750 mila gli euro stanziati per l’organizzazione dei weekend estivi al Parco delle Cave; servono per  gazebo, allestimenti, bancarelle, sicurezza, animazioni per grandi e bambini, spettacoli di danza e musica. “Noi non avremmo nulla in contrario a queste iniziative se il parco non avesse bisogno di ben altri interventi” spiega Isidoro Spirolazzi, consigliere di zona 7 della Lista Ferrante. È la Cava Ongari Cerutti in particolar modo -oltre ad essere una delle più note sedi di spaccio- a risentire di uno stato di degrado ed abbandono ormai quasi patologico. 

Ci eravamo stati quasi due anni fa, quando documentammo la cattiva amministrazione in due quartieri periferici della città come Quinto Romano e Figino.

Le cose sono cambiate poco o nulla, in quella che è la Cava più grande del Parco. “Non solo il costo dell’evento è spropositato -continua Spirolazzi- ma dopo le feste sul verde restano troppi rifiuti e le auto e i camion delle forze dell’ordine parcheggiano sull’erba dell’antiparco. Non è esattamente un esempio educativo di come utilizzare e rispettare un polmone verde”.

 

Di tutt’altro avviso l’Assessore al Verde Maurizio Cadeo: “Ogni anno c’è questa polemica.

Ho controllato e gli iscritti al Comitato per la salvaguardia del Parco delle Cave sono appena 8. Io dico che le 40 mila persone che la scorsa edizione hanno partecipato all’evento dimostrano che la cosa funziona. E’ un’iniziativa popolare, e se alla gente piace è giusto farla”.

Per la serie “dare al popolo ciò che esso vuole”. Anche se a poche centinaia di metri da dove si fanno le feste ci sono siringhe, sterpaglie e immondizie. 

“Non si possono paragonare le spese per la riqualificazione e quelle per le iniziative all’interno del parco. Sono due interventi diversi -spiega l’Assessore- stiamo aspettando 5 milioni di euro derivanti da oneri di urbanizzazione che andranno interamente alla manutenzione di Parco delle Cave. Appena li avremo, penseremo subito a Cava Ongari-Cerutti, ora ci sono altre priorità”. 

 

Eppure i fondi per la messa in sicurezza della Cava erano stati stanziati ancora durante il secondo mandato di Gabriele Albertini.

“L’elenco delle opere pubbliche è vastissimo. Ogni anno dobbiamo rinunciare a degli interventi, posticiparli. Soprattutto ora che il contenitore finanziario ha dei limiti significativi” Conclude Cadeo.

I conti tornano. Oggi è meglio spendere 750 mila euro per far festa; domani o dopodomani, quando arriveranno i soldi dai privati, si procederà alla riqualifica. 

In fondo si sa, il Premier delle libertà docet: in tempi di crisi, meglio pensare a divertirsi.

 

Giulia Cusumano

 

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Tralasciamo ogni commento sull'indagine relativa al numero degli aderenti del Comitato di Salvaguardia Ambiente Zona 7, che mal si adatta all'autorevolezza che Milano deve pretendere da un assessore.

 

Parliamo invece di date e fonti storiche, per spiegare come un territorio dalle antiche origini chiede rispetto e come il prestigioso titolo acquisito nel 2003 sia un fiore all'occhiello prestigioso per la nostra città. Da quanto si evince dagli approfondimenti fatti nei Club Unesco europei, il riconoscimento di "Tesoro del Mondo", conferito dalla Federazione mondiale delle Associazioni, Centri e Club UNESCO (FMACU o WFUCA) al Parco dei Sentieri Interrotti di Milano - Parco delle Cave e Bosconicittà - durante il Congresso di Cipro del 2003, fu approvato e conferito a tutti gli effetti e in quanto tale resta nel tempo un dato storico ed acquisito per sempre. Non era quindi un'invenzione...

La motivazione si collega alla miracolosa rinascita di un Parco devastato, con due eventi che ho vissuto in prima linea, assieme a pochi volontari: a) la lotta alla droga, negli anni roventi 1998-99, quando sacrificammo enormi risorse (e permessi lavorativi) per coinvolgere tutte le istituzioni: prefetto, questore, Magistratura, Consiglio comunale, Senato e Parlamento, nel prendere atto che il Parco delle Cave era improvvisamente diventato un supermarket della droga da riportare nella legalità. Lo slogan, mediatico ma efficace, con cui convinsi tutte le associazioni del Parco, era "Parco delle Cave: un parco per amico" per significare l'amore quasi ombelicale che doveva legarci a questo gioiello incredibile in pericolo mortale; b) il secondo evento fu l'inaugurazione del Parco delle Cave nel 2002, che mi coinvolse per sei mesi e che, insieme a Renato Bosoni, intitolammo "Il grande respiro di Milano" a significare l'enorme potenziale che si apriva ad una metropoli grigia, inquinata e cementificata oltre ogni limite.

 

Questi sono i fatti, storicamente legati a fonti precise, così come legata a precise fonti storiche è la 'Solitudine petrarchesca di Linterno' che qualcuno insinua non sia veritiera, nonostante i numerosi Convegni organizzati a Milano sull'argomento.

 

Forse è giunto il momento che qualche bel politico, di natura generosa e leale, indaghi in profondità a chi giova disconoscere il nostro Tesoro del Mondo conferito dalla Federazione mondiale delle Associazioni UNESCO (FMACU o WFUCA) e a chi giova delegittimare Cascina Linterno...

 

Il Comitato dei cittadini non può sostituirsi alle Istituzioni, anche se ne può essere valido consigliere.

 

Il Comitato Salvaguardia Ambiente Zona 7 Milano si costituisce nel 2007 per superare i condizionamenti delle opposte coalizioni e dei relativi accordi trasversali, che non sembrano privilegiare gli interessi collettivi su quelli particolari, talvolta meno limpidi. Lo scopo è di unire più voci, politicamente eterogenee, nell’ideale comune della tutela del patrimonio storico-ambientale del territorio.

Alcuni consiglieri di zona ne hanno appoggiato le azioni, così come Montalbetti, Merlin, Rizzo e Salvini (in Comune) e Patta (in Provincia).

Il Comitato si è occupato con successo del rischio di uno sfondamento dell'asse viario sul lato ovest del Parco delle Cave. Per quanto riguarda il PII “Parco delle Cave”, esso ha chiesto il parere della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali della Lombardia e ha inoltre esposto le problematiche alla Provincia e al Comune di Milano, al fine di ottenere vincoli paesaggistici e compensazioni ambientali - compreso il recupero della sorgente del fontanile Marcionino.

Il gruppo ha poi svolto varie uscite sul campo, come in occasione dei volantinaggi contro il cemento al confine del parco e della festa “Parco in Comune”, con gazebo e raccolta di trecento firme per il completamento del parco stesso nell’area dismessa della Cava Ongari-Cerutti, tramite una ventina di volontari.

Inoltre sta seguendo le vicende inerenti il Quartiere Ippico di San Siro e il Parco Agricolo Sud Milano (incontro con il FAI).

Chiunque ha il diritto di parola, senza arroganze né prevaricazioni, ma con umana comprensione e reciproco rispetto.

Le riunioni si tengono presso l’Associazione Culturale “Roberto Ronchi”, in via Rismondo 31, un locale affacciato sul quartiere di Baggio.

È bello constatare che l’uomo qualunque della strada può partecipare: passa, entra e interviene, poiché qui tutto è limpido e trasparente, così come vorremmo tornasse ad essere partiti e amministratori.

Nella tradizione più genuina di Milano, qui si coltiva ancora l’ideale della democrazia partecipata.

 

Massimo de Rigo

 

info:

mderigo@gmail.com

Comitato Salvaguardia Ambiente Zona 7 

c/o Associazione culturale Roberto Ronchi, via Rismondo 31 - 20152 Milano

 

 

 

In risposta al messaggio di Massimo De Rigo inserito il 3 Giu 2009 - 21:59
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