.: Discussione: La chiarezza nelle notizie

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Cecilia Bonatti

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Inserito da Cecilia Bonatti il 14 Gen 2011 - 17:45
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Sul link di Virgilio .it, nelle notizie su Milano, è riportato un articolo su un caso di morte "sospetta" al Policlinico, per influenza.

Dopo alcune frasi generiche, si sottolinea il fatto che il malato aveva già una grave patologia renale, era anziano, non aveva praticato la vaccinazione.
Conclusione : forse non è stata l'influenza la causa della morte.
Questo è un esempio di come si gestiscono le notizie .
Non sarebbe stato meglio cominciare dalla conclusione?
Questo articolo mi ha fatto pensare : tutte le informazioni anche su argomenti vicini alla nostra vita di cittadini, sono assai poco "chiare" , nel senso che la manipolazione semi-occulta è sempre in agguato, o con frasi sibilline ed oscure che lasciano intendere tutto e il contrario di tutto, o con parole che non hanno un significato vero e che quindi  "lasciano il tempo che trovano".
La mia lunga carriera di insegnante, mi ha lasciato questo retaggio : quando uno scrive ( o dice ) qualcosa, io debbo poterne ricavare un insegnamento o un risultato, altrimenti ciò che ha detto ( o scritto ) è inutile.
I miei allievi avevano imparato, nei loro temi, ad essere sinceri, essenziali, a non barare , a dire solo ciò che realmente era accaduto, a misurarsi con le idee opposte alle loro, con logica ed educazione.
Dare una notizia, anche reale (la morte di un paziente del Policlinico), ma circonfusa di aloni di inesattezze ( talvolta volute), mi sembra un pessimo modo di informare le persone.
Purtroppo l'informazione ,oggi, è quasi solo così.
Nemmeno la TV resta indietro : la stessa notizia, la morte di un paziente in un altro ospedale dell'Italia ( non ricordo in quale città), era stata data con le stesse modalità: prima una conclusione non vera, poi le verità a mezza voce ed in ...seconda battuta.
Vorrei chiarezza, anche da parte dei nostri politici che si apprestano ad un ( speriamo!!!) cambiamento nella gestione della nostra vita.
Cecilia Bonatti