Milano, 12 gennaio 2011 - Con un minuto di silenzio a Palazzo Marino, il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri ha commemorato, in apertura dei lavori d’Aula e alla presenza dei familiari, l’economista Tommaso Padoa-Schioppa, il fondatore e Presidente del Crt-Centro di Ricerca per il Teatro Sisto Dalla Palma e l’esponente della Polizia locale Roberto Miglio.

“Anima del Crt, una delle più importanti istituzioni milanesi per l’innovazione e la sperimentazione artistica – ha ricordato Palmeri – Sisto Dalla Palma è stato capace di diffondere per decenni i semi della cultura teatrale tra i giovani. Era soprannominato ‘il Professore’, per essere stato docente di Storia del Teatro presso la ‘sua’ Università Cattolica, dove ha consegnato memorabili lezioni alla memoria e al cuore di generazioni di studenti. Attraverso il Crt, da lui fondato nel 1974, fece (ri)scoprire a Milano i Grandi del Novecento, valorizzando contemporaneamente i nuovi talenti”.

“Tra i Padri della moneta unica, europeista convinto ed esemplare, studioso di valore e di fama internazionali – ha spiegato il Presidente Palmeri – Tommaso Padoa-Schioppa ha servito le istituzioni con indiscussa capacità intellettuale e profondo rigore morale. L’Europa ha caratterizzato tutta la sua brillante carriera, culminata con l’ingresso nel board della Bce: ebbe un ruolo fondamentale nella nascita dell’Euro, di cui aveva propugnato la creazione fin dal 1982. Come Ministro italiano dell’Economia e delle Finanze dal 2006 al 2008, pose con franchezza all’attenzione dell’opinione pubblica il tema spinoso ma necessario del risanamento dei conti dello Stato, piegando il deficit sotto il 2%, introducendo criteri rigidi per la spesa sanitaria e varando la Finanziaria 2007 da oltre 33 miliardi”.

Il Presidente Palmeri ha quindi commemorato Roberto Miglio, “nome simbolo dei Ghisa di Milano, colonna storica del sindacato”, ricordandone gli oltre 30 anni di servizio nella Polizia Locale e la lunga militanza nel Partito Radicale. “Aveva una vera e propria vocazione per la comunicazione, al punto da essere definito ‘l’addetto stampa del Csa’, il coordinamento sindacale autonomo di cui faceva parte. Ideatore di campagne talvolta ironiche ma sempre incisive, ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica dei milanesi alcuni grandi temi dei lavoratori. Corretto e leale, è stato lo spirito critico del Corpo dei Vigili urbani: amava andare controcorrente, tanto da risultare, talvolta, scomodo, ma anche nella critica cercava sempre di costruire e mai di distruggere”.